CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae

Descrizione: erba alta cm, 50 circa, molto ramificata; foglie amplessicaule a margine intero, le inferiori sono spatolate, le superiori più piccole e pelose; fiori in capolini di colore giallo-arancio e giallo-rosso. Pianta della famiglia delle Compositae-Asteraceae, distribuita in Europa, Asia occidentale e Africa settentrionale. In Italia si trova spontanea dalla zona mediterranea alla zona submontana. Si conoscono molte varietà orticole, tra cui alcune a fiore doppio. Viene venduta come fiore reciso soprattutto nei mesi invernali.

Habitat: coltivata nel tipo hortensis; spontanea nella zona mediterranea e subalpina.

Droga: fiori o pianta intera, raccolti in estate.

Principi Attivi: olio essenziale di calendulina, saponi-ne e resine.

Proprietà: (uso interno): antisterico, emmenagogo, digestivo, stimolante, bechico.

Proprietà: (uso esterno) astringente, cicatrizzante, antisettico per geloni, piaghe, ustioni.

Parti della pianta utilizzate: Fiori e parti aeree; frutti.

Componenti principali:

fiori: glicosidi; carotenoidi; O.E.; mucillagini (1,5%); fitosteroli;

pianta: O.E.; flavonoidi; calendulosidi; alcoli triterpenici; steroli; caroteni; xantofille;

sostanze amare; tannini;

frutti: olio (16-26%) con acido calendulico (50-60%); acido laurico; acido miristico; acido

palmitico; acido palmitoleico; acido stearico; acido oleico; acido linoleico; acido linoleni-

co; proteine, aminoacidi e carotenoidi.

Effetti dimostrati: cicatrizzante; antiflogistico; antibatterico; antimicotico; estrogeno-simile; virustatico; immunostimolante (calenduloside B).

Effetti benefìci tradizionali: stimolante circolatorio; vulnerario; deostruente; lassativo; uterotonico; antiulcera ed antinfiammatorio gastro-intestinale.

Indicazioni: U.I.: flogosi orofaringee; dismenorrea.

U.E.: ferite con scarsa tendenza alla cicatrizzazione; ulcerazioni; ragadi; screpolature e geloni; ustioni; dermatosi secche, eczemi secchi tendenti alle ragadi, lichen planus; follicolite della barba; candidiasi dei neonati; herpes cutaneo; infiammazioni ghiandolari; acne; piodermiti, impetigini; blefariti e congiuntiviti.

Principali preparazioni: infuso; estratto glicolico; olio; crema (10%); talco; E.S.; E.F.; T.I. Dosi consigliate: infuso al 5%; E.S. 0,25-0,50 g/die; E.F. 1- 2g/die; T.I. 5-10 g/die. Avvertenze e precauzioni: nessuna Tossicità: non tossica alle dosi consigliate. Controindicazioni: ipersensibilità individuale alle compositae. Effetti collaterali: reazioni allergiche in soggetti sensibili.

Generalità

Spede annuale o raramente biennale, erbacea, raggiunge con lo scapo fiorale un'altezza massima di mezzo metro, ma per lo più è alta solo 25-30 cm. Ha una radice a fittone che emette numerose radici laterali.

Le foglie sono alterne sul fusto; le inferiori hanno forma di spatola, le superiori sono obovate e abbracciano il caule. I fiori sono raccolti in infiorescenze terminali a capolinq, grandi, di color giallo o arancio. Normalmente nelle piante coltivate tutti i fiori sono ligulati (fiori doppi), mentre nella specie selvatica solo quelli esterni sono ligulati, mentre quelli centrali sono tubulari.

I frutti sono degli acheni rugosi e muniti di piccoli aculei. Tutta la pianta è provvista di peli e di ghiandole oleifere.

Per scopi terapeutici si utilizzano i capolini, le foglie, le sommità fiorite.

Impiego terapeutico

Pianta forse sconosciuta agli antichi Greci e Romani o-confusa con altre Compositae. non trovòimpiegoper scopi

terapeutici se non in epoca rinascimentale. Viene descritta nel trattato di Mattioli come utile emmenagogo. Più tardi la calendola venne abbandonata, ma ritornò a essere impiegata largamente in quest'ultimo secolo. --

Le attività della calendola sono principalmente sudorifere, depurative, emmenagoghe, cicatrizzanti. Le si riconoscono inoltre proprietà stimolanti, antispastiche, antie-metiche e colagoghe.

Per le sue proprietà regolatrici del flusso mestruale (emmenagoghe) viene utilizzata sia nei casi di amenorrea sia nelle dismenorree.

Come cicatrizzante si usa la calendola nelle infiammazioni ed ulcere dell'apparato gastroenterico, o in applicazioni esterne sulle piaghe, le scottature, le ulcerazioni, nonché nell'acne, impetigine, eczema e contusioni.

Per le sue proprietà antispasmodiche e antiemetiche, viene utilmente impiegata negli spasmi gastrici e nelle contrazioni da vomito. L'attività colagoga della calendola, già intuita dalla medicina empirica, è stata poi scientificamente provata nelle disfunzioni della secrezione biliare.

I principi attivi della calendola sono dei carotinoidi, mucillagini; resine, e un olio essenziale.

Preparazioni

Uso interno: si utilizzano i fiori, coi quali si prepara l'infuso e la tintura.

L'infuso viene fatto con 10-15 g di fiori ridotti in piccoli frammenti per litro di acqua calda. Si lascia riposare per 10 minuti. Si beve alla dose di una tazza o due tazzine al giorno.

La tintura si prepara con 200 g di calendola per litro di alcool a 25°. Si lascia macerare per una settimana. Si filtra. Si somministra alla dose di 20-40 gocce al giorno, meglio in due volte. L'infuso e la tintura per uso interno servono per eliminare gli spasmi gastrici e per regolarizzare il ciclo e il flusso mestruale.

Uso esterno: si utilizzano i fiori o le sommità fiorite per preparare il decotto e la tintura alcoolica.

II decotto si prepara con 60 g di calendola secca per litro di acqua. Si lascia bollire per 10 minuti, poi si filtra dopo aver raffreddato a temperatura ambiente. Si usa il decotto per lavaggi o sciacqui alla bocca, o per preparare compresse con garza imbevuta. Questo preparato decongestiona le mucose e toglie l'infiammazione della pelle: è utile anche nell'eritema solare.

La tintura si prepara con 10 g di calendola per litro di alcool a 25°. Si lascia a macero per una settimana, poi si filtra. Va utilizzata solo per preparare compresse per pelli irritate o arrossate e per calli.

Disponendo di pianta fresca, si possono usare le foglie di calendola per preparare il succo, che diluito due volte con acqua può utilmente sostituire la tintura.

Uso cosmetico: Per le sue proprietà addolcenti e idratanti oltre che decongestionanti, la calendola viene utilmente impiegata per preparare bagni. Serve a tal scopo una manciata di fiori, immersi nell'acqua calda del bagno; per evitare che i fiori si disperdano nell'acqua, si avvolgono in una tela legata a sacchetto.

Questo tipo di bagno può essere utile per eliminare le irritazioni alle mani dovute al freddo.

Raccolta e conservazione

La calendola si raccoglie al momento della fioritura che inizia da settembre e continua fino alla primavera (con la coltivazione si possono avere piante fiorite tutto l'anno).

I fiori si raccolgono al mattino, in giornate asciutte, appena la rugiada è scomparsa.

Le foglie si raccolgono durante tutto il periodo di vegetazione della pianta e vengono utilizzate anche fresche per spremere il succo.

I fiori e le sommità fiorite si seccano all'ombra, in locale ben aerato, disponendoli in strato sottile, su graticciati. Si conservano in sacchetti di tela o di carta.

La calendola è facilmente coltivabile in qualsiasi tipo di terreno, partendo da seme. Si provvede alla semina in semenzaio dalla primavera all'estate. Si trapiantano le piantine quando hanno raggiunto l'altezza di 5 cm in file distanti 25-30 cm; la densità nella fila non deve essere superiore a 5-6 piante per metro. La calendola va bagnata d'estate una volta la settimana. Si può coltivare anche in vaso.

Etichette

Etichette

Abete bianco - Abìes alba Miller Abete rosso - Picea abies (L) Karsten Acacia o Gaggia Robinia - Pseudo-Acacia L. - Leguminoseae Acetabulario ACETOSELLA Achillea ACONITO - Aconitum Napellus L - Ranuncolaceae ADONIDE - Aldònis Vernalis L - Ranuncolaceae Adonide Estivale estivaledonisvemalisL AGLIO - Allium Sativum L - Liliaceae agosto AGRIMONIA - Agrimonia Eupatoria L - Rosaceae ALCHECHENGI ALCHEMILLA - Alchemilla Vulgaris L - Rosaceae ALLORO - Laurus Nobilis L. - Lauraceae ALOÈ - L. Aloè - Lilìaceae ALTEA - Althèa Officinalis L - Malvaceae ANGELICA - Angelica Silvestris L. - Apiaceae ANICE STELLATO ANICE STELLATO - Illicium Verum L - Magnoliaceae ANICE VERDE Antillide Anthyllis vulneraria L. aprile ARANCIO AMARO - Citrus Aurantium L - Rutaceae ARISTOLOCHIA - Aristolòchia Clematitis L. - Aristotele ARNICA Arnica Montana L. - Asteraceae ARNICA - Arnica Montana L. - Asteraceae aromaterapia Artemisia Artemisìa vulgarìs L Artemisia Verloto-rum Lam. Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno