CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae

Descrizione: erba perenne; fusti quadrangolari da prima striscianti e poi ritti, di cm. 10-20 circa ramificati; foglie opposte ovali lanceolate dentate, di colore verde lucente; fiori all'ascella della foglia raccolti in grappoli terminali di colore rosa porpora.

Habitat: dal piano ai monti in terreni sassosi, erbosi, freschi, soleggiati.

Droga: sommità fiorite, raccolte da fine maggio a fine agosto.

Principi Attivi: olio essenziale e resina di teucrina; scutellaria, colina, tannino. L'olio essenziale contiene: pinene, canfene, borneolo, aldeide isovalerianica, betacariofillene.

Proprietà: (uso interno) eccitante, sudorifero, amaro tonico; il tipo Folio e Canutola rinforza la memoria e le facoltà intellettuali.

Varietà della specie: T. Flavum, T. Marum, T. Polium, T. Scordium,. T. Montanum, T. Siculus,

Pianta della famiglia delle Labiatae (o Lamiaceae, secondo le più moderne classificazioni), distribuita nei Paesi mediterranei.

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In Italia si trova dal piano alle zone submontane e montane, in luoghi asdutti, lungo le scarpate.

Generalità

Specie suffruticosa alta fino a 20 cm o poco più, con rizoma perenne strisciante e ramificato, porta numerosi fusti eretti o ascendenti. Le foglie di color verde cupo, più o meno lucide nella pagina superiore, sono di forma ovale con base cuneata: picciolate le inferiori, le superiori invece subsessili o sessili. Il loro margine è sempre doppia-' mente crenato.

I fiori sono raccolti in lunghi spicastri e sono rivolti tutti da un lato. I singoli fiori sono disposti a 2-3, o anche a 5-6, all'ascella delle foghe trasformate in brattee.

II calice ha cinque denti acuti e la corolla è bilabiata, ma con labbro superiore ridottissimo, quasi inesistente. Il colore della corolla è variabilissimo e va dal rosso scuro al rosa, ma arriva anche al bianco, con tutte le gradazioni intermedie di colore.

Dove cresce compatto, il camedrio crea veri e propri tappeti di color roseo, per il gran numero di fiori che si aprono contemporaneamente. La pianta è ricoperta da folti peli presso la radice, si fa meno pelosa alla sommità.

Per la forma delle foghe il camedrio viene chiamato anche querelalo: in piccolo la foglia ricorda infatti quella della quercia.

Impiego terapeutico

II camedrio fu ben noto agli antichi Greci e Romani; viene descritto infatti da Teofrasto, Dioscoride, Galeno e Plinio. A quei tempi era utilizzato come diuretico, em-menagogo e cicatrizzante. Si scoprirono poi le sue proprietà digestive e bechiche, ma un accenno ad esse già si trova nei testi di Plinio. Mattioli descrisse il camedrio come un efficace febbrifugo, utile nelle cefalee di origine nervosa, nelle nevrastenie e nell'epilessia. Successivamente lo si utilizzò anche come colagogo e vermifugo.

Oggi si attribuiscono al camedrio le seguenti proprietà, molte delle quali sperimentalmente e rigorosamente controllate: stimolante, tonica, stomachica, diuretica, febbri-fuga, vermifuga, antisettica. Per queste proprietà trova utile applicazione sia per l'apparato gastroenterico (difficoltà digestive, mancanza di appetito, disfunzioni gastri-che di vario genere), sia per l'apparato urogenitale (cistiti, uretriti, difficoltà di minzione), nonché nelle malattie funzionali: gotta, idropisia.

Cura inoltre le affezioni dell'apparato respiratorio: bronchite, tosse, catarro. È efficace anche neUe diarree e

Per le sue proprietà antìsettiche lo si utilizza esternamente come disinfettante di ferite e di piaghe e trova impiego anche nelle infiammazioni degli occhi e negli scoli mucosi del naso.

I principi attivi del camedrio sono: sostanze amare, olii essenziali, addo ursolico, saponosidi e forse flavonoidi.

Preparazioni

Uso interno: si utilizzano l'infuso e la tintura alcooli-ca.

L'infuso si prepara con 30-60 g di sommità fiorite di camedrio ridotto in polvere grossolana per litro di acqua bollente. Si lascia riposare per 5 minuti. Si prende a taz-zine dopo i pasti per regolare le funzioni gastro-intestinali e come digestivo.

La tintura alcoolica si prepara con 200 g di sommità fiorite secche in un litro di alcool a 70°. Si lascia a macero per una settimana. Si filtra, poi si lascia riposare per un mese. Si prende a gocce: 20 su una zolletta di zucchero dopo i pasti.

Uso esterno: si utilizza il decotto preparato con 50-60 g di sommità fiorite per litro di acqua. Si lascia bollire per 10 minuti, si filtra a freddo. Si utilizza il decotto per

fare sciacqui o per preparare impacchi sulle parti infiammate o lese.

Raccolta e conservazione

Le sommità fiorite del camedrio si raccolgono al momento della fioritura (tempo balsamico), che va da maggio a luglio secondo le altitudini. Si tagliano i rami terminali con una forbice, cercando di non danneggiare le radici e il rizoma. Si devono raccogliere in giornate asciutte, senza rugiada. Si distendono in strato sottile su graticciati all'ombra, in locali ben arieggiati. Si conservano in sacchetti di tela o di carta.

Il camedrio va rinnovato ogni anno.

La coltivazione del camedrio non presenta particolari difficoltà, perché-si sviluppa bene su qualsiasi tipo di terreno. Si può partire dal seme oppure trapiantare piante selvatiche. dopo averne asportato il rizoma. La coltivazione in terreno da sempre migliori risultati, ma si possono ottenere piante ben sviluppate anche in cassette.

Il camedrio non richiede irrigazioni artificiali, almeno non in terreno. Le frequenti innaffiature ridurrebbero difatti le sue proprietà amaro-toniche.

Il camedrio viene utilizzato su vasta scala anche in liquoreria, dove è costituente primario di amari e tonici.

Etichette

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Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno