Descrizione: piccolo albero sempreverde alto m. 8 circa, con rami sottili, la corteccia è spessa e colore marrone scuro; foglie opposte a due a due, ellittiche, coriacee; fiori dioici di colore biancastro.
Habitat: si trova esclusivamente in Cile. Droga: foglie.
Principi Attivi: boldina, boldoglucina, cimolo, cineolo, terpeni, sesquiterpeni, eugenolo.
Proprietà (uso interno): digestivo, diuretico e antisettivo delle vie urinarie, coleretico, colagogo, aromatizzante.Curiosità: nei tempi passati, in Cile, era stato notato che le capre che brucavano le foglie erano esenti da affezioni epatiche
come si presenta - albero a fusto eretto sempreverde, alto fino a 6-7 m, di odore gradevole e sapore aromatico piuttosto piccante, con foglie ovoidali opposte, dure e ruvide per la presenza di piccole verruche (numerose escrescenze che sporgono sulla pagina superiore) coperte da peluzzi. I fiori sono bianchi.
dove si trova - originario del Sud America, soprattutto delle regioni occidentali e particolarmente del Cile, viene largamente coltivato in Liguria per i suoi innumerevoli usi farmaceutici.
quando si raccoglie - fiorisce da gennaio a marzo. Per uso medicamentoso si utilizzano le foglie che vanno fatte seccare in correnti d'aria in luoghi asciutti.
quali azioni esercita - tonico-stomachiche, colagoghe, coleretiche, diuretiche.
In caso di digestione lenta si consiglia l'infuso. Lasciare in infusione per mezz'ora, in 100 g di acqua bollente, 30 g di foglie secche e sbriciolate; colare. Dosi: 1 bicchiere, caldo 10 minuti prima dei pasti.
Nome latino: Peumus boldus Molina
Famiglia: Monimiaceae
Ordine: Polycarpales
Parti della pianta utilizzate: foglie.
Componenti principali: alcaloidi 0,25-0,50% (boldina), olio essenziale 2-3% (ascaridolo 40% ed l,8-cineolo,ecc.) flavonoidi, tannini, sali di calcio e magnesio.
Titolo F.U. IX ed.: deve contenere non meno di 20 ml/Kg di essenza e non meno dello 0,1% di alcaloidi totali epressi come boldina, di cui almeno 1/5 è costituito da boldina.
Effetti dimostrati: spasmolitico, coleretico, eupeptico; diuretico ed antisettico delle vie urinarie.
Effetti benefici tradizionali: (O.E.): blenorragia.
Indicazioni: indicato nei disturbi gastrointestinali di tipo spastico e nelle dispepsie; insuf ficienza epatica iniziale; congestione epatica; cirrosi; epatiti croniche; litiasi biliare; coa diuvante nella stipsi.
Principali preparazioni: polvere per infuso; E.S.; E.F.; T.I.
Dosi consigliate: infuso all'1%; E.S. 0,1-0,3 g/die; E.F. 0,5-1,5 g/die; T.I. 0,5-1,5 g/die.
Avvertenze e precauzioni: usare cautela in caso di colelitiasi; non utilizzare 1' O.E. ed i distillati delle foglie di boldo (contengono ascaridolo).
Tossicità: non tossica alle dosi consigliate.
Controindicazioni: ipersensibilità individuale accertata verso la droga; nelle occlusioni delle vie biliari; epatopatie gravi.