Nel mondo contemporaneo


In questi ultimi tempi si ricorre sempre di più alle erbe con rinnovata fede nella loro immutata potenza e quale valida alternativa ai farmaci di sintesi. È indubbio che i medici cinesi dell'era moderna, anche i più qualificati, abbiano conservato una larga fiducia nei principi attivi loro offerti dalla miHenaria tradizione popolare.

Questo non significa tuttavia che essi rinuncino all'uso dei moderni farmaci provenienti dalla medicina occidentale, pur costituendo questi ultimi soltanto un'impiego dì seconda istanza alla terapia tradizionale. Le piante rappresentano l'80% della farmacopea cinese e sono sfruttate per la preparazione di prodotti idonei a curare quasi tutte le malattie che in Occidente vengono curate con farmaci di sintesi. Attualmente all'Istituto Farmacologico di Pechino sono allo studio i principi attivi di cinque erbe, tre per il cancro, (Da circa cinque anni il cancerologo giapponese Akihito Stato di Osate, sta facendo esperimenti con una serie di piante che si fa (riandare dalla Cina. Fra i vegetali che fino ad oggi hanno dato i migliori risultati figurano il "senkakuso" e la radice "haishokon".) una per le malattie cardiache ed una per curare l'ipertensione arteriosa. In Cina il culto per le erbe è tale che l'Istituto Farmacologico ha fatto stampare milioni di volumetti tascabili contenenti il nome, l'azione e la preparazione delle più importanti erbe medicinali. Questi volumetti sono distribuiti gratuitamente e molta gente si medica da sola grazie alle indicazioni che vi sono riportate con grande chiarezza e semplicità. La propaganda cinese per le erbe non si ferma qui, infatti anche nelle scuole inferiori tutti gli alunni frequentano un corso e studiano le erbe principali. L'opinione degli scienzati cinesi, condivisa ormai da molti colleghi occidentali, è che le erbe medicinali siano più efficaci e meno tossiche di molti farmaci di sintesi; d'altra parte anche nel mondo occidentale almeno un 25% dei farmaci in uso sono composti da estratti di erbe medicinali.

In Russia per esempio è sorto un Istituto di Ricerca dove sono svolti esperimenti con estratti di erbe note, o sono esaminate piante completamente nuove. Tra le più recenti scoperte di questo Istituto vi è un nuovo composto atabagico che utilizza una sostanza chiamata anabasina estratta da una pianta selvatica dell'Asia Centrale. L'anabasina ha dimostrato di possedere delle proprietà atabagiche veramente sorprendenti, infatti 200 fumatori su 300 che l'hanno provata, hanno rinunciato alle sigarette.

Non a caso, proprio in Russia, la farmacologia moderna si va riconvertendo ai principi terapeutici naturali. In Africa ed in Sud America inoltre, spedizione di botanici, biologi e chimici sono alla ricerca di piante nuove (Le piante medicinali costituiscono il 96% del bagaglio terapeutico della medicina africana).

In USA si stanno conducendo presso il National Cancer Istitute degli esperimenti su di una pianta contenente una sostanza che sembra utile a contenere l'accrescimento dei tumori. La pianta originaria è coltivata per ornamento in California, ma ora il Dipartimento dell'Agricoltura ne ha assicurato una vasta coltura a scopo di ricerca scientifica.

Il più alto riconoscimento alla Fitoterapia non ha tardato ad arrivare; infatti l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato ultimamente una delle sue autorevoli pubblicazioni alle erbe medicinali (L'O.M.S. che ha già redatto per i prodoni chimici farmaceutici una lista di denominazioni internazionali comuni,stà preparando per le piante medicinali ufficiamente acettate come tali, una lista di nomenclatura internazionale comune e ciò allo scopo di facilitare la designazione, l'individuazione, lo scambio e l'uso delle piante medicinali.). Il massimo organo di controllo della salute pubblica, sempre così cauto nei suoi giudizi, ha sottolineato che i farmaci di origine vegetale hanno su quelli realizzati sinteticamente i seguenti vantaggi:

a) sono più facilmente tollerati;

b) hanno minori effetti collaterali;

e) sono più efficaci, sebbene l'effetto sia più lento e graduale.

Infatti curandosi con le erbe non si hanno in genere risultati sensibili sin dai primi giorni, cosa che invece può succedere con i prodotti di sintesi chimica. Il medicamento contenuto nei vegetali agisce conformemente al procedere naturale ed il suo benefico effetto è riscontrato più duraturo e definitivo. Proprio perché questi farmaci naturali molte volte sono migliori, è in corso una serie di ricerche su piante che non erano mai state impiegate in medicina e dato che si calcola esistano in natura circa 500 mila specie vegetali, (I botanici hanno fino ad oggi riconosciuto e classificato 300.000 specie vegetali e ritengono che ve ne siano altre 200.ancora da individuare e classificare. Di queste 500.000specie botaniche esistenti sulla terra circa 10.000 sono già state prese in considerazione o dalla medicina ufficiale o dalla medicina tradizionale o dai guaritori e stregoni indigeni. Di queste 10.000soltanto poco più di 1.000 sono da considerarsi come vere piante medicinali e soltanto una parte di queste sono state sottoposte a ricerche chimiche e farmacologiche di una cena importanza).

Si può immaginare oltre all'interesse diretto quale possa essere la vastità di campo nelle ricerche mondiali. È da considerare però che le piante medicinali sono "mercé povera", in quanto la loro resa è condizionata dall'80% di acqua che contengono e dal relativo processo di essiccazione. La soluzione a questo problema è arrivata in modo inaspettato; infatti si è realizzata la possibilità di allevare in vitro come i batter! e i funghi anche i tessuti delle piante. Con questa forma detta "micropropagazione" è possibile finalmente moltipllcare all'infinito i tessuti che conservano gli stessi principi attivi delle piante in vivo.

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Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno