Piante della famiglia delle Iridaceae, distribuite in Europa e in Asia occidentale.
In Italia, l'Iris pallida cresce nella zona mediterranea, fino alle zone submontane del Centro e del Sud. In altre regioni è solo coltivata e in qualche caso naturalizzata.
L'Iris germanica cresce dalla zona mediterranea a quella submontana nei luoghi caldi e soleggiati; è più coltivata della specie precedente per scopi ornamentali.
Generalità
I giaggioli o iridi sono piante a rizoma perenne, siri-
sciame, che si sviluppa in senso orizzontale quasi alla superficie del terreno. Il rizoma è formato da segmenti di forma ovale - allungata che in primavera emettono foglie, e più tardi dei fusti fiorali alti fino a 50 cm o più.
Le foglie sono di forma allungata, spatolate, di colore verde-glaucescente, e presentano nervature paralleliner-vie. 11 loro margine è intero.
I fiori sono raccolti in infiorescenze terminali composte da 2-4 fiori, raramente di più^avvolti da brattee biancastre dì consistenza cartacea.
I fiori delle iridacee non sono composti da calice e corolla, ma il perianzio è costituito da sei tepali di colore violaceo - chiaro nell'Iris pallida e molto intenso nell'Iris germanica. 1 petali sono in numero di sei, disposti in due serie: i tre esterni s'incurvano verso il basso, mentre i tre interni si rivolgono verso l'alto ripiegandosi a capanna.
II frutto è una capsula composta da tre valve, ciascuna delle quali contiene alcuni semi di forma sferica e di colore nero lucente.
Per scopi terapeutici si utilizzano i rizomi pelati di an-trambe le specie.
I rizomi di giaggìolo o di iride germanica hanno un profumo molto gradevole che li rende particolarmente apprezzati anche in liquoreria e profumeria. Questo profumo si accentua durante l'essiccamento e si va intensificando durante la stagionatura, che in alcuni casi si protrae anche per due anni. Il profumo ricorda quello delle viole. I principi attivi responsabili di questo profumo delicato sono degli troni.
Allo stato fresco il rizoma ha proprietà espettoranti, diuretiche, antielmitiche ed eccitanti. A dosi più forti ha anche proprietà purgative drastiche ed emetiche.
II rizoma di iride o giaggiolo essiccato ha proprietà anticatarrali e secretolitiche sull'albero respiratorio per cui è particolarmente indicato per la terapia delle bronchiti umide, asmatiformi, e favorisce l'espcttorazione nei catarri cronici.
Il giaggiolo ha anche proprietà blande rinfrescanti e leggermenteantisettiche.
I principi attivi dell'iride sono, oltre ai già ricordati ironi che hanno-odore di viola, alcuni olii essenziali, tra cui sono noti l'acido miristico e i derivati organici, il linaiole, il geraniolo e il furfurale. Il giaggiolo contiene inoltre iridina, zuccheri e sostanze amidacee.
Preparazioni
Uso intemo: si utilizza l'infuso di rizomi preparato con 20 g di questa parte della pianta secca ridotta in polvere per litro di acqua bollente. Si lascia in infusione per 5 minuti, si filtra per tela spessa. Si utilizza l'infuso così preparato nella dose di 2-3 tazzine al giorno, per attivare ì'espettorazione e nelle bronchiti.
Uso esterno: si utilizza il decotto, preparato con 100 g di radice finemente sminuzzata per litro di acqua. Si lascia bollire per 10-15 minuti, si filtra per tela a freddo. Il decotto così preparato serve per fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, o per la preparazione di compresse imbevute. utili sia per togliere le infiammazioni dell'epidermide e della mucosa, sìa quale lenitivo esterno.
Uso cosmetico: si usa la polvere impalpabile del rizoma di giaggiolo. miscelandola in parti uguali con talco per renderla profumata e conferirle proprietà rinfrescanti e antisettiche.
Raccolta e conservazione
II rizoma di giaggiolo o iride si raccoglie al termine del periodo vegetativo, in luglio - agosto. Si toglie dal terreno la parte radicale con l'uso di una zappa o vanga. Si ripulisce dal terriccio, si lava, si tolgono la corteccia esterna e le radichette e si taglia in pezzi. Va essiccato per due - tre giorni al sole e poi all'ombra.
11 rizoma di giaggiolo viene conservato in sacchetti di tela. Prima di usarla, è bene stagionare questa pianta per un periodo di almeno un anno. In questo modo si rinforzano sia le sue proprietà terapeutiche sia quelle aromati-che.
Il rizoma di giaggiolo si conserva bene per un periodo di due - tre anni.
La coltivazione di giaggiolo o iride rientra nelle pratiche comuni di giardinaggio. I migliori risultati si ottengono partendo da trapianto di rizomi prelevati da giardini o orti, oppure rifornendosi direttamente dai vivaisti. • II giaggiolo cresce bene in ogni tipo di terreno, ma si sviluppa meglio in terreni freschi, ben drenati, ricchi di sostanze organiche. Non necessita di irrigazioni, neppure i nel periodo estivo.
L'impianto del giaggiolo è perenne: va quindi rinnovato soltanto quando il rizoma è troppo grosso e l'apparato radicale troppo folto.