Coda cavallina Equisetum arvense L, Equisetum maximum Lam.


Piante della famiglia delle Equisetaceae, che crescono in luoghi temperati di quasi tutto l'emisfero settentrionale. Sono frequenti in Italia nei luoghi umidi, lungo i fossi, le scarpate, le strade, nei terrapieni, lungo le strade ferrate.

Generalità

Gli equiseti sono piante a rizoma profondo più o meno sottile con tubercoli di colore scuro dai quali si dipartono in primavera dei fusti fertili di colore giallo (senza clorofilla).

Dopo la maturazione delle spore negli sporangi raccolti nelle spighe fertili, si sviluppano le fronde sterili, che raggiungono nella specie «maximum» anche l'altezza di un metro,

I fusti sterili, di colore verde, sono sottili 2-3 mm nel-l'Equisetum arverse, ma raggiungono nell'Equisetum maximum anche i 5-6 mm, e presentano evidenti creste longitudinali.

Ai nodi dei fusti sterili si dipartono numerosi rametti molto articolati: questi rametti possono essere a loro volta ramificati. Per tale particolarità morfologica la pianta assume l'aspetto di una coda di cavallo, molto ruvida al tatto per la presenza di sali di silicio.

Per scopi terapeutici si utilizzano i rami sterili della pianta, raccolti in estate ed essiccati.

Impiego terapeutico

La coda cavallina era certamente nota agli antichi Greci e Romani, ma venne da loro utilizzata più che altro per pulire e lucidare metalli e armature. Le indicazioni terapeutiche antiche non sono riferibili se non in parte a questa pianta.

Nel Medioevo la coda cavallina venne usata soprattutto come emostatico, nelle emorragie sia esterne che interne.

Più tardi sono state illustrate le attività diuretiche e rimineralizzanti della coda cavallina, mentre ne sono state confermate le proprietà emostatiche e rigeneratrici dei tessuti.

Esternamente sono note le sue attività detersive, risolutive e antisettiche.

La coda cavallina contiene quali principi attivi soprat-

tutto sali minerali in quantità abbondantissima, partico-larmente silicati, un saponoside, equitosetonina, dei fla vonoidi e degli alcaloidi, fra cui principalmente la nicotina. La quantità di alcaloidi è però lùnitatissima.

Per questi suoi principi attivi, e soprattutto per il suo elevato contenuto in silice, la coda cavallina è una delle piante rimineralizzanti più importanti. All'acido silicico sono infatti attribuite le proprietà di aumentare l'elasticità dei tessuti e di permettere la rigenerazione scheletrica a diversi stadi di osteoporosi. La coda cavallina è inoltre particolarmente indicata in caso di fratture, per accelerare la saldatura ossea.

Per le sue proprietà emostatiche e cicatrizzanti è particolarmente" utilizzata nei disturbi emorroidali e nelle varici.

Per le sue proprietà antiinfiammatorie risulta utile come agente decongestionante delle mucose della bocca e della gola.

La sua azione diuretica è vantaggiosa nella idropisia e nella gotta.

Preparazioni

Uso interno: si utilizzano il decotto e la tintura.

Il decotto si prepara con 60-100 g di pianta secca per litro di acqua. Si fa bollire per 10-15 minuti, si lascia raffreddare, si filtra. Si somministra a tazze: due al giorno quale diuretico.

La tintura si prepara con 200 g in un litro di alcool a 20°. Si lascia a macero per una settimana, si filtra, si lascia riposare per 15 giorni. Si somministra nella dose di due cucchiai.

Uso esterno: si utilizza il decotto preparato secondo quanto sopra indicato per uso interno.

Il decotto serve per fare lavaggi, sciacqui, gargarismi, e per applicare compresse di garza imbevute sulle ferite, per fermare le emorragie nasali o per lenire le pelli infiammate.

Uso cosmetico: due manciate di coda cavallina, opportunamente racchiuse in un sacchetto di tela immerso nel bagno, servono per rassodare le pelli rilasciate e rugose. La coda cavallina da infatti tono e ringiovanisce l'epidermide.

Raccolta e conservazione

La coda cavallina (fronde sterili) si raccoglie nei mesi di . maggio e giugno, quando ha raggiunto il suo massimo grado di sviluppo. Le fronde vanno recise alla base con una forbice.

Si tagliano a pezzi e si fanno seccare al sole per due giorni. Si porta poi a termine l'essiccamento all'ombra, stendendo le parti semisecche in sottile strato su graticciati, in locale ben aerato.

Conviene tagliare la pianta prima di porla ad essiccare, in quanto da secca è molto fragile e si riduce facilmente in polvere.

Si conserva in sacchetti di carta.

Le fronde sterili di coda cavallina vanno rinnovate ogni anno.

È inutile coltivare questa pianta, essendo presente ovunque nei luoghi umidi di tutta Italia.

Etichette

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Abete bianco - Abìes alba Miller Abete rosso - Picea abies (L) Karsten Acacia o Gaggia Robinia - Pseudo-Acacia L. - Leguminoseae Acetabulario ACETOSELLA Achillea ACONITO - Aconitum Napellus L - Ranuncolaceae ADONIDE - Aldònis Vernalis L - Ranuncolaceae Adonide Estivale estivaledonisvemalisL AGLIO - Allium Sativum L - Liliaceae agosto AGRIMONIA - Agrimonia Eupatoria L - Rosaceae ALCHECHENGI ALCHEMILLA - Alchemilla Vulgaris L - Rosaceae ALLORO - Laurus Nobilis L. - Lauraceae ALOÈ - L. Aloè - Lilìaceae ALTEA - Althèa Officinalis L - Malvaceae ANGELICA - Angelica Silvestris L. - Apiaceae ANICE STELLATO ANICE STELLATO - Illicium Verum L - Magnoliaceae ANICE VERDE Antillide Anthyllis vulneraria L. aprile ARANCIO AMARO - Citrus Aurantium L - Rutaceae ARISTOLOCHIA - Aristolòchia Clematitis L. - Aristotele ARNICA Arnica Montana L. - Asteraceae ARNICA - Arnica Montana L. - Asteraceae aromaterapia Artemisia Artemisìa vulgarìs L Artemisia Verloto-rum Lam. Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno