Caglio Galium verum L

Pianta della famiglia delle Rubiaceae, distribuita in Europa e Asia occidentale. In Italia è comune dal piano alla zona montana, nei prati, lungo i margini delle strade e accanto alle siepi.

Generalità

È specie erbacea perenne a rizoma stolonifero, sotterraneo. Dal rizoma si dipartono in primavera numerosi fusti alti fino a un metro (ma normalmente di 40-50 cm). eretti o ascendenti. Le foglie, piccole, sono numerose per ciascun nodo del caule, dove trovano inserimento e hanno una forma .stretta e lineare. I fiori piccoli, con corolla composta da quattro petali, sono disposti in una infiorescenza a pannocchia densa. Sono

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odorosi da freschi, ma con l'essiccamento diventano meno gradevoli. Tutta la pianta essiccando cambia colore diventando bruno-nerastra. Per uso terapeutico si utilizza la parte aerea della pianta a fiore.

Impiego terapeutico

Ben noto agli antichi Greci e Romani, il caglio è ampiamente descritto nei trattati di Galeno e Dioscoride, che attribuivano a questa pianta la proprietà di guarire le scottature e di arrestare la fuoruscita di sangue dalle ferite, oltre naturalmente alla proprietà di cagliare il latte, da cui il nome. Tale pianta non fu più utilizzata nel Medio Evo e non entrò mai nell'uso della medicina ufficiale, mentre continuarono le sue applicazioni in medicina popolare. Oggi si riconoscono al caglio proprietà calmanti, anti-spastiche, diuretiche, sudorifere e astringenti. Per queste proprietà viene utilizzato nei disturbi nervosi, nelle gastralgie di origine nervosa, nell'epilessia, e in genere come pianta ausiliaria di rimedi più energici. Per le sue proprietà antispastiche trova impiego nelle coliche gastriche e nei crampi di stomaco (non risolve però le coliche renali e le epatiche). Per le sue attività è utile agli idropici, ai gottosi e agli obesi. Esternamente si sfruttano le sue proprietà astringenti per le malattie della pelle e per le infiammazioni delle mucose. I principi attivi del caglio sono essenzialmente dei glicosidi e tannini. L'elevato contenuto in acidi organici conferisce a questa pianta la proprietà di far rapprendere o meglio cagliare il latte. Il caglio ha inoltre proprietà coloranti: in giallo i fiori, in rosso la radice.

Preparazioni

Uso interno: si utilizza l'infuso delle sommità fiorite come antispasmodico e sedativo.L'infuso si prepara con 20-30 g di caglio finemente macinato (ridotto a polvere) per litro di acqua bollente. Si lascia riposare per 10 minuti e si filtra. Si prendono 2-3 tazzine al giorno, normalmente una prima di coricarsi. Toglie i dolori viscerali e concilia il sonno.

Uso esterno: si utilizza il decotto, che viene preparato con 50-60 g di sommità fiorite finemente triturate, per litro di acqua. Si lascia bollire per 20 minuti a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. Il decotto, filtrato e raffreddato, serve per lavaggi di pelli infiammate o per preparare compresse imbevute. Si può utilizzare per uso esterno, invece del decotto, anche il succo ottenuto per spremitura dalla pianta fresca. Il succo così ottenuto va diluito due volte con acqua. Si usa per applicazioni cutanee in compresse.

Raccolta e conservazione

La pianta o meglio le sommità fiorite di caglio si devono raccogliere al momento della fioritura, che secondo le zone va da maggio a luglio. Si deve recidere la parte interessata della pianta con forbici affilate, cercando di non danneggiare l'apparato radicale. Si fa la raccolta in giornate asciutte, quando la rugiada è scomparsa. Si preparano piccoli mazzi di sommità, che verranno appesi legati a un filo teso in un locale ben aerato, fino a completo essiccamento. Non deve sorprendere il colore nerastro che la pianta assumerà con l'essiccamento, già dai primi giorni: non si deteriora ma subisce un processo fermentativo naturale. Anche se seccata artificialmente in stufa, annerisce. Il caglio si conserva in sacchetti di carta chiusi o in vasi di vetro. Va rinnovato tutti gli anni. Anche se il caglio è assai diffuso può tornar utile avere la pianta a portata di mano, soprattutto per il suo utilizzo da fresca. Si può partire da seme, ma la coltivazione da migliori risultati se si mettono a dimora dei rizomi presi da piante spontanee. Questi rizomi vanno interrati a 5 cm di profondità in terreno sciolto, perché possano svilupparsi presto e bene.

Il caglio non è esigente in fatto di concimazioni ed irrigazioni. Ci si può limitare a innaffiarlo durante l'estate, una volta alla settimana. Dopo la fruttificazione si deve lasciar morire la parte aerea della pianta e non forzare il rizoma con irrigazioni. Ci si può limitare a innaffiarlo durante l'estate, una volta alla settimana. Dopo la fruttificazione si deve lasciar morire la parte aerea della pianta e non forzare il rizoma con irrigazioni.

Etichette

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Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno