GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae


Descrizione: arbusto molto ramificato alto m. 2 circa; rametti ottusamente trigoni; foglie verticillate, lineari aghiformi dure e pungenti aderente ai rami; fiori dioici; galbulo di colore nero o nero azzurregnolo.

Habitat: nei boschi e nei pascoli incolti e aridi, dalla pianura alle zone montane.

Droga: galbulo (pseudobacca), al secondo anno, raccolto da ottobre a novembre.

Principi Attivi: canfene, borneolo, pinene, terpineolo, acidi organici.

Proprietà: (uso interno): disinfettante delle vie urinarie,antireumatico, diuretico, tonico digestivo, balsamico.

Proprietà: (uso esterno): antireumatico, antinevralgico.

Varietà della specie: J. Sabina, J. Phoenicea, J. Oxi-cedrus.

altro nome ginepro nero

come si presenta arbusto o alberello cespuglioso a seconda dell'altitudine, con foglie aghiformi di color verde, fiori di color giallo-verdastro e frutti (noti col nome di coccole) tondeggianti di color blu intenso quasi nero.

dove si trova spontaneo in tutta Italia, dal mare alla montag(Alpi, Appennini) è comune nei luoghi aridi e sassosi

quando si raccoglie fiorisce in aprile-maggio. I frutti maturano solo ogini due anni per cui in autunno è facile vedere pianti che portano contemporaneamente coccole nere, ma ture, e coccole verdi. Per uso medicamentoso si usa; no i frutti maturi.

quali azioni esercita diuretiche, diaforetiche, balsamiche, stomachiche.

In caso di disturbi alle vie urinarie si consiglia l'infuso. Lasciare in infusione al coperto,in 1 I di acqua bollente 30 g di bacche essiccate e pestate; colare. Dosi: 3-4 tazze, calde, durante il giorno.

In caso di bruciori di stomaco si consiglia il tè. Lasciare in infusione, fino a raffreddamento, in 100 g di acqua bollente 3-5 g di bacche pestate; colare. Dosi: 1 tazza dopo i pasti riscaldata a bagnomaria.

Pianta della famiglia delle Cupressaceae, diffusa in tutto l'emisfero settentrionale. In Italia è comune dal piano alle zone montane e alpine, preferibilmente nei luoghi soleggiati e rocciosi. Talvolta viene coltivato nei giardini.

Generalità

II ginepro è un arbusto alto fino a 2 m, molto ramificato alla base. Le foglie sono raccolte in verticilli di tre: sono lunghe 1-2 cm, strette, appuntite e pungenti per la presenza di un mucrone rigido. La superficie superiore delle foglie è percorsa da una linea biancastra, mentre il retro della foglia è di colore verde vivo.

I fiori sono dioici: i maschili, ascellari, hanno forma di

piccoli filamenti di forma sferica: i femminili invece sono composti da tre brattee che portano ciascuna un ovulo. Queste tre brattee si saldano tra loro dopo la fecondazione e rimangono carnose anche a maturità.

Il frutto (o galbula. o bacca) matura solamente dopo due anni, per cui in autunno si trovano piante senza frutti che sono le piante maschili, piante con frutti maturi dell'anno precedente, 'e piante con frutti acerbi di colore verde, che sono le piante dell'anno.

Per scopi terapeutici si utilizzano soprattutto i frutti: anche le foglie e il legno però hanno proprietà terapeuti-che.

Impiego terapeutico

II ginepro è pianta nota fin dalla più remota antichità e utilizzata per diversi scopi terapeutici.

Ha proprietà toniche, stomachiche, diuretiche, sudorifere, stimolanti, depurative e anticatarrali.

Per le sue proprietà toniche e stomachiche viene impiegato per attivare la digestione e stimolare la secrezione dei succhi gastrici.

Per le sue attività diuretiche e sudorifere si dimostra particolarmente indicato nelle idropisie, nella gotta e nel reumatismo.

Per le sue proprietà anticatarrali e antibronchitiche viene impiegato nelle malattie da raffreddamento delle vie aeree superiori e profonde: bronchiti acute e croniche. con o senza tosse.

La più importante delle proprietà del ginepro, oggi scientificamente provata, è comunque quella di aumentare la diuresi. Questa attività dipende soprattutto dall'elevato contenuto di ohi essenziali.

Per uso esterno le bacche di ginepro vengono utilizzate quali stimolanti l'azione cutanea e come disinfettanti. Identiche proprietà hanno per uso esterno anche le foglie, le sommità e lo stesso fusto.

I principi attivi del ginepro sono alcuni olii essenziali contenenti pinene, canfene, terpene e cavinene, acidi organici, zuccheri e iunibenzina.

Uso intemo: con i frutti di ginepro si preparano l'infuso e la tintura vinosa.

L'infuso viene preparato con 20 g di bacche essiccate per litro di acqua bollente. Si lascia riposare per 5-10 minuti, si filtra per tela. Va preso nella dose di 2-3 tazze al giorno.

La tintura vinosa viene preparata con 40-50 g per litro di vino bianco secco. Si lascia a macero per una settimana, si filtra, si lascia invecchiare per 10-15 giorni. Si prende nella dose di 1-2 bicchierini prima dei pasti. • Le preparazioni sopra indicate per uso interno aumentano la diuresi, sedano la tosse, purificano e disinfettano le vie urinarie.

Uso esterno: Si utilizza il decotto, preparato con 100-120 g di bacche pestate per litro di acqua. Si lascia bollire per 10 minuti, poi si filtra per tela a freddo.

Questo decotto serve per preparare compresse da applicare sulle parti dolenti, quale rubefacente e disinfettante.

Uso cosmetico: si può preparare un bagno stimolante, balsamico e purificante per pelli sudate, arrossate o fiacche, con una mandata di frutti di ginepro, schiacciati e immessi direttamente nell'acqua del bagno. Meglio avvolgere le bacche schiacciate in una tela a sacchetto, da agitare di quando in quando per facilitare l'estrazione dei principi attivi. In sostituzione del frutto, si può utilizzare il decotto preparato in fresco, come indicato per uso esterno.

Raccolta e conservazione

Le foglie si raccolgono durante tutto il periodo estivo, recidendo i rametti laterali per non rovinare la pianta. I frutti si raccolgono a completa maturità, quando sono di colore nero scuro: solitamente, nei mesi di settembre -ottobre.

Le foglie si seccano all'ombra rimuovendole spesso.

mentre i frutti si fanno essiccare al sole o in stufa, a una .temperatura non superiore ai 50 gradi.

I frutti si conservano in vasi di vetro scuro chiusi, o in sacchetti di carta; le foglie, in sacchetti di carta chiusi. Sia le bacche che le foglie vanno rinnovate tutti gli anni.

La coltivazione del ginepro può essere fatta trapiantando le giovani piante.

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Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. 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GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno