Descrizione: erba perenne alta fino a m. 1 ; fusto eretto ramoso e angoloso; foglie alterne lanceolate, in alto ovali, acuminate, pelose; fiori tipo pannocchia campanulati di colore bianco, giallo e viola.
Habitat: dal piano ai colli in terreno molto umido e paludoso o in campi incolti al margine dei boschi.
Droga: radice, raccolta da fine agosto a fine febbraio.
Principi Attivi: consolidina, colina, asparagina, tannino, mucillagine; in alcune vi è una presenza minima di sinfitocinoglossina.
Proprietà: (uso interno) astringente, emolliente, emostatico, leggero espettorante.
Proprietà: (uso esterno) colluttorio, lozione e impacchi, antiflogestico, antivaricoso, emolliente.
Varietà della specie: S. Tuberosum.
Pianta della famiglia delle Borraginaceae. distribuita nell'Europa e nell'Asia occidentale. In Italia è molto co-
I fiori sono raccolti in una infiorescenza formata da diverse cime scorpioidi, disposte in modo da formare una pannocchia terminale.
I singoli fiori presentano un calice ridotto, che termina in cinquedenti stretti e allungati, e una corolla di colore bianco giallognola (qualche volta violacea in una qualità grandiflora), tubulosa. ingrossata all'estremità a forma di clava.
II frutto è un tetrachenio. è cioè composto da quattro acheni racchiusi nel calice persistente.
Per scopo terapeutico si utilizzano le foglie, la radice e le infiorescenze.
Impiego terapeutico
La consolida maggiore era già considerata nell'antichità come vulneraria. Dioscoride e Calino la definirono il rimedio più efficace per curare le piaghe e le emorroidi e per arrestare le metrorragie. Anche nel Medioevo venne utilizzata con le stesse indicazioni dell'antichità. Dopo aver subito fasi alterne nelle epoche che seguirono, si definirono le proprietà della consolida maggiore principalmente in questo ultimo secolo.
Le foglie e le infiorescenze hanno proprietà emollienti.
La radice oltre alle proprietà emollienti presenta caratteristiche rinfrescanti, calmanti, analgesice e attive sulla secrezione mucosa. La radice è inoltre antiemorragica e cicatrizzante o vulneraria.
Per il suo elevato contenuto in tannini la consolida viene utilizzata per uso interno come astringente e antidiarroico; per il suo contenuto in allantoina e mucillagini
risulta poi rinfrescante ed emolliente, attiva sulle secrezioni soprattutto biliari.
Ma il suo uso certamente più efficace è quello esterno, relativo alle sue proprietà cicatrizzanti. Risulta infatti utile in tutte le affezioni della pelle che sono conseguenti a ustioni, ferite, piaghe o ulcere, comprendendo in queste anche le varicose.
Va inoltre segnalato l'uso in terapìa della consolida contro le ragadi anali e le ragadi del capezzolo delle nutrici.
Per le sue proprietà antiinfiammatorie e tonificanti viene spesso utilizzata in cosmesi per la preparazione di bagni o di maschere facciali, specialmente utili per pelli rugose o flaccide.
Preparazioni
Uso interno: si utilizzano la radice, le foglie, le sommità fiorite. Con queste parti della pianta si preparano l'infuso o la tintura alcoolica.
L'infuso si fa utilizzando 20-30 g delle parti sopra indicate della pianta finemente sminuzzate per litro di acqua bollente. Si lascia riposare per 5 minuti e si filtra per tela. Va preso nella dose di 2-3 tazzine al giorno.
La tintura alcoolica si prepara con 200 g di radice finemente sminuzzata (o di foglie o sommità fiorite) per litro di alcool a 60°. Si lascia macerare per una settimana, si filtra per tela, si lascia riposare per 15-20 giorni. Questa tintura va somministrata alla dose di 30-40 gocce due volte al siorno.
Uso esterno: con le stesse parti della pianta sopraindicate si prepara il decotto, utilizzando 200 g per litro di acqua. Si fa bollire per 15 minuti, si filtra per tela a temperatura ambiente.
Il decotto così preparato serve per fare lavaggi, sciacqui, per la preparazione di compresse imbevute da utilizzarsi sulle pelli infiammate, sulle screpolature, sulle ferite e sulle ustioni.
Questo decimo può utilmente essere rimpiazzato dalla polpa fresca della radice, da applicare direttamente sulle parti ammalate.
Uso cosmetico: vedi sopra.
Raccolta e conservazione
La radice della consolida maggiore si raccoglie al termine del ciclo vegetativo, in autunno (ottobre-novembre).
Si toglie dal terreno con l'uso di una vanga o di una zappa, si ripulisce dal terriccio e si taglia a pezzi di 2-3 cm. Si inette a essiccare al sole e se ne completa poi l'essiccamento all'ombra.
La radice si conserva in sacchetti di carta o di tela.
Le foglie e le sommità fiorite si raccolgono al momento della fioritura, che va da maggio ad agosto. Si pongono a essiccare disponendole in sottile strato su graticciati all'ombra. Le foglie e le sommità fiorite vengono conservate in sacchetti di carta o di tela, o anche in recipienti di vetro scuro.
Le foglie e le sommità fiorite vanno rinnovate tutti gli anni, mentre le radici possono essere utilizzate anche per due anni.
La coltivazione della consolida maggiore esige un terreno particolare. La pianta infatti si sviluppa bene solo in presenza di forti quantità di acqua: il terreno secco non permette uno sviluppo idoneo alla pianta. La coltivazione è assai facile se si parte dal trapianto di rizomi e di radici, che si possono ottenere direttamente da piante selvatiche. Partendo invece dal seme la coltivazione richiede almeno due anni prima di ottenere un buon sviluppo della parte aerea, la fioritura e la conseguente fruttificazione.
Il terreno più adatto è quello molto ricco di sostanze organiche e a umidità costante. Si può perciò coltivare facilmente la consolida ponendola ai bordi di fossi o di scoli di acque anche luride.