Descrizione: erba perenne con fusto eretto di cm. 40 circa, angoloso e ramoso nella parte superiore; foglie a rosetta alla base, lanceolate opposte e sessili le cauli-ne; fiori di colore rosso o roseo in mazzetti in corimbo nella parte superiore della pianta.
Habitat: dal mare ai colli in terreno umido, sabbioso soleggiato e boschivo.
Droga: sommità fiorite, raccolte in estate.
Principi Attivi: eritraurina, eritrocentaurina, eritricina, oli, resine e cera, fitosterina, sali minerali.
Proprietà: (uso interno): stomachico, carminativo, las sativo, febbrifugo, calmante.
Proprietà: (uso esterno): antiflogistico della cute, schiarente per capelli
Centaurea minore
Centaurium erythraea Rafn.
Pianta della famiglia delle Gentianaceae distribuita in Europa, Asia occidentale e Africa settentrionale. In Italia è comune dal piano alla zona submontana; qualche volta si trova anche in montagna.
Generalità
È una specie annuale, più raramente biennale, che arriva in altezza a 25-30 cm. 11 fusto è quadrangolare, eretto, semplice in basso e fittamente ramificato in alto.
Le foglie basali formano una rosetta e sono di forma ovovata con apice arrotondato. Le foglie del fusto sono
opposte a due a due. sessili, di forma ovale piuttosto allungata. Tutta la pianta è glabra.
I fiori sono raccolti in una infiorescenza a corimbo, formata da numerosi fiori con corolla a rosa e calice diviso in cinque sepali sottili ed allungati.
II frutto è una capsula contenente numerosi semi, che a maturità si apre in due valve.
Per uso terapeutico si utilizza l'intera pianta esclusa la radice. Servono soprattutto però le sommità fiorite, in quanto al momento della fioritura la rosetta basale e le prime foglie del fusto sono ingiallite o secche.
Impiego terapeutico
La centaurea minore era già conosciuta da Dioscoride come vulneraria, colagoga, emmenagoga ed antioftalmi-ca. Anche Plinio la descrive nei suoi trattati. Nel Medioevo la centaurea minore fu molto impiegata anche per le sue proprietà stomatiche e digestive.
In seguito subì alterne vicende, finché nell'ultimo secolo venne nuovamente riabilitata e utilizzata su vasta scala per le sue proprietà toniche amare, stomachiche. digestive, lassative, aperitive. antidissenteriche. antiidro-piche. febbrìfughe. colagoghe e vermifughe.
Esternamente viene utilizzata per le sue proprietà detersive e vulnerarie.
La sua efficacia in tutte le affezioni atoniche croniche dello stomaco e nelle manifestazioni che le accompagnano è stata dimostrata sperimentalmente in virtù dei suoi principi attivi, che sono: eritrocentaurina, glicosidi, sostanze amare e fitosterine.
Per il suo elevato contenuto in principi amari la centaurea minore viene utilizzata anche nell'industria liquoristica e per la preparazione di bevande analcooliche aperitive e digestive.
Preparazioni
Uso interno: si utilizzano l'infuso, la tintura alcoolica. la tintura vinosa.
L'infuso si prepara con 10-30 g di sommità fiorite di centaurea minore per litro di acqua bollente. Si lascia riposare 5 minuti e si filtra per tela. Si prende nella dose di una tazzina dopo i pasti principali. Si può dolcificare con zucchero.
La tintura alcoolica si prepara con 200 g per litro di alcool a 60". Si lascia a macero per una settimana, si filtra, si lascia riposare per 10-15 giorni. Si somministra alla dose di 20 gocce sciolte in acqua o in tisane prima dei pasti principali.
La tintura vinosa si prepara con 50 g di centaurea minore finemente triturata per litro di vino bianco. Si lascia
a macero per una settimana, si filtra per tela, si lascia riposare per 15-20 giorni. Si beve a bicchierini prima o dopo i pasti.
Le preparazioni per uso interno servono, oltre che per stimolare l'appetito e per favorire la digestione, anche come febbrifughe.
È sconsigliabile l'uso ai sofferenti di acidosi gastrica.
Uso esterno: si usa il decotto preparato con 35-50 g di centaurea minore ridotta in minuti frammenti per litro di acqua. Si lascia bollire per 10-15 minuti, si raffredda a temperatura ambiente quindi si filtra per tela.
Il decotto viene utilizzato per fare lavaggi o per preparare compresse imbevute utili particolarmente per le pelli arrossate e per detergere ferite.
L'io cosmetico: il decotto concentrato preparato con 70-100 2 di centaurea minore per litro di acqua serve per fare lavaggi al cuoio capelluto dopo lo shampoo e per
schiarire i capelli.
Raccolta e conservazione
Le sommità fiorite di centaurea minore o la pianta intera, esclusa la radice, si raccolgono recidendo le piante al momento della fioritura, che va da giugno ad agosto a seconda delle altitudini.
Le sommità fiorite si possono raccogliere in mazzi di 10-15 piante ed appendere a essiccare a un filo teso, all'ombra. Si possono però anche ridurre in pezzi di 5-10 cm. che si dispongono su graticciati ad essiccare.
Questa parte della pianta secca si conserva in sacchetti di carta, al riparo dalla luce.
La centaurea minore può essere facilmente coltivata partendo da seme, che va raccolto nel mese di settembre-ottobre da piante selvatiche.
Si semina presto a primavera, in marzo-aprile, in semenzaio su terra sciolta (terra comune da vasi). Quando le piantine avranno raggiunto un'altezza di 5 cm, possono essere poste a dimora o trapiantate in cassette. La distanza ottimale per questa pianta è di lOcm tra una pianta e l'altra, sia tra le file, sia tra le piante di una stessa fila.
La centaurea minore non è particolarmente esigente in fatto di terreno e di irrigazione. È sufficiente, durante i mesi estivi, innaffiare ogni 10-15 giorni.