Asperula Asperula odorata L.

«Stellina odorosa» è il nome più comune dato a questa pianta della famiglia delle Rubiaceae, distribuita in Europa e in Asia occidentale. In Italia cresce nei boschi freschi di montagna, dove può formare veri e propri tappeti compatti.

Generalità

È una pianta erbacea perenne con rizoma sottile, strisciante, ramificato. I fusti fertili e quelli sterili, che si originano in primavera dall'apparato rizomatoso, hanno un andamento eretto e sezione quadrata, e sono alti circa 25 cm.Ai nodi del fusto sono inserite le foglie verticillate, in numero di 6-10. le superiori più grandi delle inferiori. La forma delle foglie varia da oblungo laneeolata acutamente lanceolata: l'apice è sempre acuto. Il margine fogliare è ruvido di irti peli, la pagina superiore è lucente, di color verde intenso.

I fiori sono raccolti in un'infiorescenza cimosa composta da 8-12 individui. La corolla a stella è di color bianco mveo.

II frutto è formato da due acheni uniti insieme, di forma arrotondata, ricoperti di ispidi peli.

Per scopi terapeutici si utilizza l'intera pianta ad esclusione della radice.

Impiego terapeutico

Non si hanno notizie circa l'impiego storico di questa pianta; si può supporre che non fosse nota agli antichi o che venisse utilizzata solo sporadicamente. Mancano pure indicazioni precise nel Medio Evo.

In Italia è specie anche oggi poco utilizzata, mentre nei Paesi dell'Europa settentrionale si fa largo uso dell'asperula anche in cucina.

Il suo nome scientifico di odorata deriva dal fatto che questa pianta emana una caraneristico odore di cumarina quando è secca. In effetti ì'Asperula odorata contiene in tutte le parti aeree un glucoside generatore di cumarina; durante l'essiccamento, per azione della glucosidasi, questo glucoside si trasforma in cumarina, che è il composto responsabile dell'aroma gradevole che la pianta emana.

La pianta fresca contiene anche un altro tipo di glucosidi, in grado di formare iridoidi.

Per questi principi attivi la pianta ha proprietà aromatizzanti, aperitive, digestive, antispastiche, sedative e antiinfiammatorie. È anche un sedativo nervoso dei vecchi e dei bambini.

La pratica casalinga le assegna anche virtù insetticide o insettifughe: infatti viene utilizzata come la lavanda per profumare la biancheria e per allontanare le tarme.

L'asperula è infine utilizzata largamente nell'industria liquoristica per la preparazione di aperitivi (vermouth), digestivi e amari.

Preparazioni

Uso intemo: si adoperano la tisana, l'infuso, la tintura alcoolica e la tintura vinosa.

La tisana si prepara con 1 g di asperula secca tritata per ogni tazza d'acqua.

L'infuso si prepara con 40 g di pianta secca triturata per litro d'acqua. Si lascia a macero per 10 minuti. Si beve a tazzine dopo i pasti: una o due al giorno come aromatico-sedativo.

La tintura si prepara con 200 g di pianta secca triturata per litro di alcool a 70". Si lascia a macero per una settimana.

Si filtra, indi si lascia riposare per una decina di giorni. Si somministra a gocce: 20 in un po' d'acqua zuccherata come sedativo e antispasmodico.

La tintura vinosa si prepara con 40 g di pianta secca per litro di vino bianco secco di buona gradazione alcoolica. Si lascia a macero per una settimana. Si filtra, si aggiunge una scorza di arancio o di limone e vi si sciolgono 100 g di zucchero (meglio in sciroppo). Si beve a bicchierini dopo i pasti principali come digestivo.

Uso esterno: si utilizza la pianta tresca, estraendone il succo per spremitura. Il sugo serve per fare impacchi con garza, come decongestionante.

Uso cosmetico: si utilizza la pianta secca o il succo della pianta fresca in bagni decongestionanti per pelli arrossate. Si immerge una manciata di pianta secca tritata nell'acqua del bagno, mettendola prima in una tela legata a sacchetto. Si lascia immersa per 10 minuti prima di prendere il bagno, agitando ogni tanto il sacchetto.

Nel caso di pianta fresca, si spreme la pianta fino a ottenere un bicchierino di succo che si aggiunge all'acqua del bagno. Si agita e si prende il bagno. Questo bagno decongestionante è indicato dopo una giornata faticosa trascorsa al sole.

Raccolta e conservazione

L'asperula si raccoglie al momento della fioritura, in aprile-maggio. Si raccolgono sia i rami a fiore sia i rami sterili, recidendoli con un coltello affilato o con una forbice. Si deve evitare di danneggiare il rizoma della pianta e il suo apparato radicale. Si pone a essiccare in sottilissimo strato su un graticciato, all'ombra, in locale ben aerato. Si devono rimuovere le piante frequentemente per evitare fermentazioni.

Meglio sarebbe essiccare la pianta in stufa a circola zione forzata d'aria, per ridurre al minimo il tempo di essiccamento. La pianta fermentata infatti assume un colore bruno-nerastro e perde le sue proprietà sia aromatiche che curative.

Si conserva in sacchetti di carta o di tela. Si può ricorrere anche a vasi di vetro scuro, ma in questo caso bisogna controllarli di frequente.L'asperula va rinnovata ogni anno.

La coltivazione di questa pianta pone qualche problema, perché ama i terreni freschi di montagna e cresce sempre nel sottobosco. Si deve comunque, tentando la coltura, partire da seme: il rizoma è troppo esile per sop portare il trapianto. È consigliabile introduca solo in boschi densi, non al di sotto dei 500 m di altitudine, in piccoli avvallamenti umidi.

Etichette

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Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno