Asaro Asarum europaeum L



Questa pianta è chiamata volgarmente «orecchia d'uomo» per la forma delle sue foglie.

Generalità

Erba perenne a rizoma strisciante delle famiglia della Aristolochiaceae, si ritrova comunemente nella zona del faggio ad altitudine tra gli 800 e i 1500 m. Arriva, però non frequentemente, anche al piano abbandonando il faggio, nei luoghi umidi, vicino ai fossi.

Le foglie, quasi opposte sul rizoma, hanno un lungo picciolo e una lamina reniforme molto larga (7-12 cm). quasi coriacea, lucida, glabra o al più pubescente nella pagina superiore, con peli morbidi e fitti nella pagina inferiore. La gemma terminale del rizoma genera in primavera due nuove foglie e normalmente un fiore, di co lore violaceo all'interno e verdastro all'esterno.

Il frutto dell'asaro è una piccola capsula coriacea a sei loculi, contenente parecchi semi piccoli e rugosi di coler grigio.

Tutta la pianta è velenosa ed ha odore di pepe.Impiego terapeutico

L'asaro era certamente noto nell'antichità, e nel Medio Evo era utilizzato contro le scottature, i flemmoni, i dolori di stomaco, le adeniti. le febbri, e anche in medicina veterinaria.

La radice ha proprietà emetiche. stimolanti, anttiinfiammatorie, antiartritiche, diaforetiche, emmenagoghe.

La pianta dev'essere impiegata sempre con precauzione, perché possiede principi tossici che possono provocare iperemia, con infiammazione dell'emuntorio renale. Come emetico, purgativo ed espettorante l'asaro sembra agire provocando un'irritazione locale particolare che indirettamente scatena le azioni descritte. L'azione emetica scompare ben presto dopo qualche mese dalla raccolta, mentre l'azione purgativa si mantiene a lungo, ma sembra ridursi notevolmente dopo due anni di conservazione allo stato secco.

Attualmente l'asaro viene utilizzato principalmente per le sue attività diuretiche e diaforetiche nell'idropisia, nella bronchite cronica, nell'asma, nelle epatiti con ittero, negli imbarazzi intestuiali, nella gotta e nella sciatica.

I princìpi attivj dell'asaro sono essenzialmente tannini, resine e gomme, derivati terpenici e asarone; a quest'ultimo costituente sono dovute le proprietà tossiche della pianta.

Preparazioni

Uso intemo: si utilizzano le foghe fresche p la pianta intera secca per preparare infusi e tinture vinose. L'infuso si prepara con 5-10 foghe per 200 cc di acqua bollente. Si lascia riposare per 6-8 ore. Si beve questo infuso alla dose di un cucchiaio ogni quattro ore, tre volte al giorno.

La tintura vinosa si prepara utilizzando 10-20 g di pianta intera secca per litro di vino bianco. Tre cucchiai al giorno.

Si ricorda anche che a piccoli dosi la polvere di radice di asaro (10-20 cg) ha proprietà astringenti e arresta le scariche diarroiche.

Uso estemo: si utilizza la polvere di radice di asaro come starnutatorio, da sola o insieme alla polvere di ver bena e di betonica.

Uso veterinario: l'asaro in veterinaria viene soprattutto utilizzato per le sue proprietà purgative-antielmintiche. La dose per animale bovino o equino adulto è di 15-30 gr di pianta intera secca per giorno. Non si può ripetere la terapia per più di tre giorni consecutivi.

Raccolti e conservazione

Essendo una pianta a foglie persistenti, l'asaro può venir raccolto quasi tutto l'anno; è comunque preferibile operare la raccolta durante il suo periodo balsamico, che va da luglio a settembre. Si devono infatti preferire le foghe mature alle foghe giovani, assai scarse di princìpi attivi.

Le foglie vanno usate di preferenza fresche, mentre la pianta intera, utilizzata secca, deve essere accuratamente preparata. Si sradica dal terreno in giornate asciutte, senza rugiada; si ripulisce accuratamente il rizoma dal terriccio, senza lavarlo. Si pongono le piantine raccolte ad asciugare all'ombra, in locale ben aerato, in sottile strato su di un graticciato, per permettere una migliore circolazione d'aria. Si conserva l'asaro secco in sacchetti di tela o carta, al riparo dalla luce, in luogo fresco ed asciutto.

L'asaro deve essere rinnovato ogni anno, perché perde in breve ogni azione.

Essendo una pianta non facilmente reperibile, si può coltivare in terra o in vaso, per poter avere a disposizione sempre foglie fresche. È assai difficile ottenere piante da seme, perché si tratta di pianta a lento sviluppo; è quindi consigliabile, mentre si provvede alla raccolta per l'essiccamento, tenere qualche pianta con il terriccio, utilizzando per la rimozione un comune attrezzo da giardino.

Le piante con il terriccio vanno poste a dimora il più presto possibile, per favorire l'attecchimento. Si devono porre in luogo sempre ombreggiato e tenere umide con frequenti annaffiature durante il periodo estivo.

Etichette

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Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno