Limrìa vulgaris Mìller
Pianta della famiglia delle Scrophulariaceae, distribuita in Europa e Asia. In Italia cresce dal mare alle zone montane, in quasi tutta la Penisola: nei luoghi coltivati, ai margini delle strade, lungo le siepi e nei prati.
Generalità
La linaria è una pianta erbacea perenne, con un rizoma sotterraneo ramificato da cui si originano numerosi stoloni. I fusti sono alti fino a 50-60 cm e normalmente sono semplici o poco ramificati (solo nella parte superiore).Generalità
Le foglie sono distribuite in maniera diversa sul fusto, semplici o in verticilli; hanno forma lineare o lanceolato • lineare, con margine intero ed apice appuntito. La superficie superiore è di un bel colore verde lucido, mentre l'inferiore è biancastra per la presenza di numerosi fitti peli.
I fiori, raccolti in infiorescenze terminali, sono disposti all'ascella delle foglie superiori. Il singolo fiore presenta un calice di forma campanulata, è glabro e diviso in cinque sepali acuti. La corolla è gialla ed ha una caratteristica forma a bocca di leone. che si prolunga posteriormente in un sottile sperone conico. La fauce è divisa in due labbra: il labbro superiore è rivolto verso l'alto ed è appena inciso in due parti,l'inferiore è trilobato e si ingrossa alla base.
II frutto è una capsula persistente che a maturità si apre lasciando cadere i numerosi piccoli semi neri. Per scopi terapeutici si utilizzano le sommità fiorite.
Impiego terapeutico
Si riconoscono alla linaria proprietà emollienti, addolcenti, diuretiche, purgative, un poco narcotiche, sudorifere, e risolutive.
Per le sue proprietà diuretiche e purgative viene utilmente impiegata nelle idropisie e in genere nell'obesità o nella difficoltà di minzione, mentre a livello gastroenterico combatte la stitichezza soprattutto senile.
Esternamente la linaria agisce sul sistema vascolare e viene quindi utilmente impiegata per combattere le irritazioni locali, le infiammazioni emorroidali, le congiuntiviti e le ragadi.
La polpa fresca di linaria è usata da molto tempo per il trattamento delle emorroidi: questa pianta infatti da un immediato sollievo, calmando il prurito e il dolore.
I principi attivi della linaria sono: sostanze tarmiche, sostanze mucillaginose, pectine e acidi organici.
Uso interno: si utilizza l'infuso preparato con 10-20 g di sommità fiorite secche di linaria finemente sminuzzate per litro di acqua bollente. Si lascia a riposo per 5-10 minuti, si filtra per tela.
Si somministra questo infuso nella dose di 1-2 tazzine al giorno, per attivare la diuresi o per rimuovere la stitichezza.
Uso esterno: si utilizzano la polpa delle sommità fiorite fresche o il succo, ottenuto per spremitura, e il decotto delle sommità fiorite secche.
La polpa o il succo si applicano direttamente sulle infiammazioni dell'epidermide, sulle emorroidi, o per eliminare l'arrossamento della cute o i foruncoli.
Il decotto di sommità fiorite secche si prepara con 50 g per litro di acqua. Si lascia bollire per 10-15 minuti, poi a freddo si filtra per tela.
Si utilizza il decotto così preparato per fare lavaggi o per la preparazione di compresse imbevute, che servono per alleviare i disturbi emorroidali o lenire gli arrossa-menti della pelle e detergere le palpebre.
Raccolta e conservazione
Le sommità fiorite di linaria si raccolgono all'inizio della fioritura, che va da luglio a settembre. Si taglia la pianta recidendola a 10 cm dal terreno, o meglio a 10 cm al di sotto dei fiori.
Le sommità si raccolgono in mazzi di 10-15. si legano e si appendono a un filo teso, all'ombra, in locale ben aerato.
Le sommità fiorite di linaria si conservano in sacchetti di carta o di tela. Vanno rinnovate tutti eli anni.
La linaria è pianta assai comune ovunque, e pertanto la sua coltivazione non è necessaria. Chi comunque volesse tentare questo tipo di coltivazione, sappia che è meglio partire dal trapianto di piante, che possono esser raccolte in natura al termine del ciclo vegetativo, da ottobre a novembre.
Si raccolgono i rizomi con un pane di terra e si pongono a dimora a una distanza di 20-25 cm l'uno dall'altro, in piena terra.
La linaria deve esser seguita con una concimazione bilanciata in primavera e con innaffiature periodiche, settimanali, durante il periodo estivo.
La coltivazione di linaria va rinnovata ogni cinque-sei anni.
Si può tentare anche la coltivazione da seme, che deve essere raccolto in natura e posto a germinare all'inizio della primavera, in semenzaio. Ottenute le piante, in maggio, esse verranno trapiantate in terreno, alla distanza sopra indicata.
Partendo da seme si riesce a ottenere piante produttive solo dopo due anni di coltivazione.