Descrizione: formato da un'alga e da un fungo in perfetta simbiosi; cespuglietto di cm. 10 circa, con tallo eretto, formato da lobi ondulati disuguali, di colore biancastro, rossìccio e verde; consistenza cartilaginea.
Droga: pianta intera, raccolta dalla primavera all'autunno.
Habitat: sulle Alpi e Appennini in boschi di conlfere e su rocce
Principi Attivi: cetrarina, lichenina, iodio, vitamina A, sali minerali.
Proprietà: (uso interno): emolliente pettorale, antivomito, amarotonico, decongestionante.
Proprietà: (uso esterno): emolliente e ammorbidente, per gargarismi.
Varietà della specie: C. Nivalis, C. Cladonia.
Nome latino: Cetraria islandica L. Acharius
Famiglia: Parmeliaceae
Ordine: Ascolichenes
Parti della pianta utilizzate: tallo disseccato. j
Componenti principali: mucillagini (65%); sostanze amare (acidi lichenici); acido usnico.
Effetti dimostrati: emolliente; galattoforo; antibatterico (anche contro il micobatterio); antimicotico; dermopurificante; proprietà amaro-toniche (infuso); immunostimolante. ,
Indicazioni: irritazioni ed infezioni orofaringee; tosse stizzosa; infezioni batteriche; micosi; inappetenza; gastroenteriti.
Principali preparazioni: infuso; E.S.; E.F.; T.I..
Dosi consigliate: infuso al 5%; E.S. 0,5-1,5 g/die; E.F. 4-6 g/die; T.I. 5-10 g/die.
Tossicità: non tossica alle dosi consigliate.
Controindicazioni: ipersensibilità individuale accertata verso la droga.
Pianta della famiglia delle Armeliaceae (licheni), distribuita nell'emisfero settentrionale. In Italia è presente soprattutto al Nord, nelle Alpi e nell'Appennino, generalmente al di sopra dei 1000 m. Si trova nei boschi, soprattutto quelli di conifere, ma anche sulle rocce e nei prati.
Generalità
II lichene islandico è una tallofita che vive sul terreno o sulla corteccia degli alberi e ha l'aspetto di un piccolo cespuglio eretto, formato da elementi lunghi fino a una decina di centimetri, appiattiti, larghi circa mezzo centi-metro e spessi non più di un millimetro. Questi elementi sono ramificati, o meglio biforcati, elastici e tenaci. Il colore è verdegrigio sulla pagina superiore, mentre sulla pagina inferiore la colorazione è chiara, bianchiccia o argentea.
Il margine presenta piccole sporgenze, come dei peli brevi e rigidi, mentre all'estremità dei lobi superiori si possono notare formazioni circolari singole o appaiate di colore bruno, dette «apoteci»: si tratta di organi particolari entro cui vengono prodotte le spore, che assicurano la riproduzione di questa pianta inferiore.
Queste formazioni sono però assai rare ed è molto difficile trovare questo lichene con tali organi produttivi. Essendo però il lichene islandico una pianta che ha la possibilità di riprodursi per via vegetativa, cioè per divisione dei fusti o talli, non ha grande necessità della riproduzione per spore.
Per scopi terapeutici si utilizza tutta la pianta, scientificamente detta «tallo».
Impiego terapeutico
II lichene islandico è stato utilizzato fin dall'antichità come tonico amaro, antiemetico e antianemico. Sono inoltre note le sue proprietà espettoranti, stimolanti, anticatarrali e antispastiche.
Per queste sue proprietà il lichene d'Islanda è utile negli stati irritativi dell'apparato gastrointestinale, nelle affezioni catarrali acute e nelle diarree con irritazione interna.
Nel Nord Europa e in Germania è un rimedio popolare utilizzato nella debilitazione generale dei convalescenti e per combattere le malattie dell'apparato respiratorio, catarri, tossi e asme.
A livello gastroenterico viene utilizzato per l'inappetenza, i dimagramenti, le diarree croniche, la dissenteria e le coliche. Serve anche come vermifugo e come antigottoso.
I principi attivi del lichene islandico sono dei glicosidi condensati: lichenina e isolichenina, e inoltre acidi lichenici, tra cui il cetraria) e l'usnico, nonché amidi e mucillagini. Per questi principi attivi, ma principalmente per l'elevato contenuto in acido usnico, il lichene islandico ha spiccate proprietà antimicrobiche.
Per uso esterno il lichene islandico può essere utilizzato per eliminare foruncoli e pustole, e in genere come detergente delle pelli grasse e acndche. Per le sue proprietà antimicrobiche serve esternamente quale disinfettante su piaghe e ferite.
Preparazioni
Uso interno: si utilizza il decotto, preparato con 20 g di tallo secco per litro di acqua. Si lascia bollire per 10-15 minuti, si filtra per tela. Va preso nella dose di 2-3 tazzine al giorno.
Si utilizza questo preparato per eliminare le infiammazioni intestiali e dell'apparato respiratorio.
Uso esterno: si utilizza prevalentemente il decotto concentrato, preparato con 40-50 g di tallo di lichene islandico per litro di acqua.
Questo decotto concentrato, da prepararsi come quello per uso interno, viene utilizzato per fare lavaggi o per la preparazione di compresse imbevute, da porre sulle pelli infiammate e foruncolose. Serve anche come disinfettante delle ferite e delle piaghe.
In sostituzione del decotto si può preparare la tintura alcoolica. utilizzando 150-200 g di tallo di lichene islandico per litro di alcool a bassa gradazione. 20-30 gradi. Si lascia a macero per una settimana, poi sì filtra per tela.
La tintura serve per detergere le ferite e per la preparazione di compresse.
Uso cosmetico: una manciata di lichene islandico permette dì preparare un bagno ad azione emolliente e purificante.
Per evitare che parti di questa pianta si disperdano in acqua, è bene racchiudere il lichene in una garza legata a sacchetto. Si immerge questo sacchetto nell'acqua del bagno e si agita di tanto in tanto per favorire l'estrazione.
Raccolta e conservazione: Il lichene islandico si raccoglie da marzo ad aprile oppure in settembre - ottobre, prima cioè che la vegetazione riparta o al termine del ciclo vegetativo estivo.
Si deve raccogliere il lichene islandico in giornate asciutte, quando la rugiada è scomparsa, asportandolo direttamente con le mani dai tronchi degli alberi, dal terreno o dalle rocce su cui vegeta.
Si distende in sottile strato su graticciati, all'ombra. in locale ben aerato.
Il lichene secco si conserva in sacchetti di carta o di tela. Mantiene le sue proprietà per due anni.
La coltivazione di questa pianta presenta serie difficoltà, soprattutto se praticata al di sotto dei 1000 m di altitudine. D'altra parte non è nemmeno necessaria, essendo la pianta comune, soprattutto nel Nord, in zone montane: è facile potersene approvvigionare in qualsiasi negozio di erboristeria