Granoturco o mais Zea mays


Pianta della famiglia delle Graminaceae (o Poaceae, secondo le più moderne classificazioni), originaria dell'America equatoriale e coltivata oggi in numerose varietà per l'alimentazione umana e degli animali.

Generalità:

II granoturco o mais è una pianta erbacea annuale a fusto eretto, che in alcune varietà raggiunge i 3 m di altezza. Il fusto è sempre semplice, a nodi ingrossati e radicanti in basso.

Le foglie sono formate da due parti: una guaina avvolgente il fusto e una lamina che assume un andamento ascendente ma nella parte terminale si dispone orizzon-talmente. La forma della foglia è lanceolata e si restringe gradatamente dalla base fino all'apice. Il margine della lamina è intero e tagliente.

I fiori sono disposti in due specie di infiorescenze: le

femminili, disposte all'ascella delle foglie in numero di 2-5 per ogni pianta, e le maschili, terminali e a pannocchia.

Le spighe femminili sono avvolte da ampie brattee, fra le quali spuntano i lunghi stili o stimmi; questi subiscono la fecondazione a opera del polline, che h' raggiunge per caduta o per trasporto del vento.

I frutti sono delle cariossidi disposte in lunghe file sulla superficie delle spighe. Hanno consistenza cornea e sono di colore giallo, rossiccio, o anche bruno-nerastro.

Per scopi terapeutici si utilizzano gli stili o stimmi, detti anche volgarmente «barbe» o «capelli di mais».

Impiego terapeutico

L'utilizzazione degli stimmi di mais per scopi terapeutici è abbastanza recente; pare che questo impiego abbia avuto inizio quando la pianta venne introdotta in colture intensive seguendo le indicazioni delle popolazioni indigene americane.

Le proprietà diuretiche, sudorifere, depurative, antiin-fiammatorie e leggermele ipotensive degli stimmi di mais sono state confermate da studi farmacologici recenti.

Per le sue proprietà diuretiche il granoturco viene utilmente impiegato nella terapia della gotta, degli edemi degli arti inferiori conseguenti a difficoltà cardiocircolatorie, nella idropisia e nell'ascite.

Gli stimmi sono inoltre particolarmente indicati nelle cistiti e nelle cistopieliti, nonché nelle calcolosi renali.

Granoturco. Gli Indiani d'America vedevano nel mais un dono del dio Haiwatha. Nel Nuovo Messi-co è slato rinvenuto del mais vecchio di 7500 anni. Per queste popolazioni il mais riveste la stessa importanza del frumento presso i popoli medii'er-

Per le sue proprietà diuretiche il mais favorisce l'eliminazione delle tossine e depura quindi il sangue.

Recentemente ne è stata dimostrata anche la proprietà antiipertensiva o ipotensiva nei soggetti anziani con arteriosclerosi.

Esternamente esso ha proprietà antiinfiammatorie e antiedemigene, particolarmente valide negli stati edematosi dell'epidermide e delle mucose, nelle piaghe e nelle ferite. Il mais sembra infatti esercitare anche azione vulneraria o cicatrizzante, grazie soprattutto a un suo principio attivo, l'allantoina.

Oltre all'allantoina, gli stimmi di mais contengono acidi grassi, fitosteroli, zuccheri e betaina.

trazioni

Uso interno: si utilizzano l'infuso e la tintura alcooli-

ca.

L'infuso si prepara con 20 g di stimmi finemente triturati per litro di acqua bollente. Si lascia macerare per 5-10 minuti, si filtra per tela.

L'infuso così preparato viene utilizzato nella dose di 2-3

tazzine al giorno, come diuretico, depurativo e antiiper-tensivo.

La tintura, che ha le stesse indicazioni dell'infuso, si prepara con 150-200 g di stimmi finemente triturati per litro di alcool a bassa gradazione (20-30°).

Si lascia a macero per una settimana, si filtra per tela, si lascia riposare per una settimana o due. Si somministra nella dose di 2-3 cucchiaini al giorno.

Raccolta e conservazione

Gli stimmi di mais si dovrebbero raccogliere al momento della fioritura, in giugno-luglio, sfogliando eventualmente l'involucro per non romperli. Così facendo però si danneggiano notevolmente le piante, coltivate per ottenere foraggio o granella. Di solito perciò si preferisce far la raccolta degli stimmi alla maturazione dei frutti, al momento della trebbiatura.

L'essiccamento si può fare per 2-3 giorni al sole, ma va portato a termine all'ombra, in locale ben aerato. Gli stimmi si dispongono in sottile strato su graticciati. Una volta seccati, si conservano in sacchetti di tela o di carta, ma vanno custoditi in locali particolarmente asciutti, perché possono assorbire facilmente umidità, sviluppando muffe.

Gli stimmi di mais vanno rinnovati ogni anno; qualora siano interessati da fenomeni di fermentazione, vanno subito eliminati, perché non hanno più alcuna proprietà terapeutica.

La coltivazione del mais viene fatta su larga scala soprattutto nella pianura padana, con varietà selezionate e ibridi vari, per foraggio o per granella. Attualmente la coltivazione del mais viene praticata soprattutto per avere

un ottimo foraggio, che viene insilato da fresco.

La coltura del mais ha raggiunto oggi alti gradi di specializzazione, essendo stati trovati dei diserbanti specifici che eliminano del tuttoogni necessità di sarchiatura. Specie nei terreni irrigui, il mais è una delle coltivazioni annuali più redditìzie.

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CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. 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GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno