Piante della famiglia delle Graminaceae (o Poaceae. secondo le più moderne classificazioni), distribuite la prima nell'Europa centrale e meridionale, la seconda nel Sud. In Italia quest'ultima specie è molto più comune dell'altra.
Generalità:
L'Agropyrum repens è una pianta erbacea a rizoma perenne sotterraneo e strisciante, che porta numerosi rami aerei. Alcuni di questi sono sterili e di dimensioni ridotte, altri invece sono fertili e alti fino a un metro, con grossi nodi.Generalità
Le foglie, lunghe 20-30 cm o più. e larghe 5-10. con lunga guaina, sono ruvide, con peli corti sulla faccia superiore, lisce invece sull'inferiore.
I fiori sono raccolti in spighe lunghe 6-10 cm e hanno come quelle del grano un asse verticale, appiattito a zigzag con interaodi lunghi circa mezzo centimetro. Le spighette sono appiattite e addossate all'asse con una delle facce piane, come nel frumento. .
Anche il Cynodon dactylon è una pianta erbacea perenne con nzoma sotterraneo lungamente strisciante e ramificato, fornito di nodi ingrossati. I fusti sterili sono striscianti sul terreno, mentre quelli fertili sono eretti o ascendenti.
Le foglie alterne lungo il fusto sono composte da una guaina avvolgente il fusto stesso e da una lamina che si dispone più o meno orizzontalmente.
L'infiorescenza è formata da 3-7 spighe, inserite all'apice del fusto. Ciascuna di queste spighe è formata da numerose spighette, che presentano alla base due brattee sottili dette «glume»; sono composte da due fiori, di cui uno solo darà origine a un piccolo frutto (detto «cariosside»).
Per scopi terapeutici si utilizza il rizoma di entrambe le •specie, poiché hanno identiche proprietà terapeutiche.
Impiego terapeutico
Le gramigne non furono utilizzate per scopi terapeutici nell'antichità. L'uso di queste piante è assai recente.
Le proprietà delle gramigne sono soprattutto diureti-che. sudorifere, depurative, rinfrescanti ed emollienti. Per le loro proprietà diuretiche vengono utilmente impiegate sia nella gotta che nel reumatismo e nell'idropisia; o anche soltanto per ridurre l'edema degli arti inferiori conseguente a difetti di circolazione, o contro l'obesità.
Le gramigne sono inoltre utili negli stati infiammatori dell'apparato digestivo e delle vie urinarie: le coliche epatiche, l'ittero, le coliche renali, le ostruzioni del fegato e della vescica.
II decotto di gramigna è un rimedio entrato nella pratica popolare per la depurazione dell'organismo durante il periodo primaverile.
I decotti e le tisane di gramigna sono particolarmente indicati per i convalescenti e i malati, specie nei casi di febbre alta; sono ottime bevande dissetanti e rinfrescanti.
Secondo le più recenti ricerche farmacologiche. le gramigne hanno blande proprietà antiipertensive.
I principi attivi delle gramigne sono: fruttosani. tritici-na. zuccheri, sali minerali, amidi, mucillagini.
Preparazioni
Uso interno: si utilizza il decotto preparato con 40-50 g di rizoma secco finemente tagliuzzato per litro di acqua. Si lascia bollire per 10-15 minuti, si filtra per tela.
51 prende a tazzine: 4-5 al giorno. Si può dolcificare il decotto con l'aggiunta di zucchero, o meglio facendo bollire insieme un po' di radice di liquerizia.
La tintura si prepara con 150-200 g di rizoma secco finemente tagliuzzato per litro di alcool a bassa gradazione alcoolica (20-30°). Si lascia a macero per una settimana, si filtra, si lascia invecchiare per 10-15 giorni. Si prende nella dose di 3-4 cucchiaini al giorno.
Le preparazioni sopra indicate per uso interno servono per attivare la diuresi o per le loro proprietà depurative, dissetanti e rinfrescanti.
Raccolta e conservazione
II rizoma delle gramigne si raccoglie al termine del periodo vegetativo, in settembre-ottobre. Si ripulisce dal terriccio e si pone a seccare ridotto in pezzi di 4-5 cm. L'essiccamento può avvenire tanto al sole quanto all'ombra.
Si faccia attenzione a scartare le parti aeree della pianta, nonché i rizomi rimasti in superficie e colorati perciò in verde.
La gramigna conserva le sue proprietà per 2-3 anni.
La gramigna è una pianta presente ovunque: non è dunque necessario coltivarla. È anzi un infestante delle altre colture, assai difficile da estirpare. Il suo rizoma è infatti in grado di emettere ai nodi radici su radici, che assicurano la riproduzione della specie per via vegetativa.
Oggi la gramigna, soprattutto il Cynodon dactylon, è utilizzata per la preparazione di tappeti erbosi partico-larmente resistenti al calpestio degli animali.
Il seme di questa specie, o meglio'delle varietà orticole di questa specie, viene venduto nei negozi di floricultura.
Descrizione: Rizoma strisciante lungo e cavo interna mente, fusticino alto fino a m. 1 circa cavo internamente; foglie guainanti, pelose, ruvide con bordo seghettato e tagliente; spiga terminale con asse schiacciato a internodi lunghi, glume appuntite alle sommità.
Habitat: erba perenne infestante dai mari ai monti.
Droga: rizoma, raccolto possibilmente in primavera e da settembre ad ottobre.
Principi Attivi: triticina, inoside, mucillagine, saponine, sali minerali.
Proprietà: (uso interno); depurativo, diuretico, rinfrescante, antigottoso, colagogo, emolliente.Varietà della specie: A. Caninum, A. Junceum, A. Crì-statum, A. Siculum.
Cynodon dactylon, fam. Graminacee
altro nome erba canina
come si presenta
pianta dal rizoma molto ramificato, lungamente strisciante e cauli ascendenti ramificati alla base, con fo glie lineari piane, brevi e acute. Le spighe di fiori, (da 3 a 7) spesso violacee, sono terminali e digitate.
dove si trova
spontanea in tutte le nostre regioni, è comune nei vigneti, nelle terre incolte, nei giardini, sulle scarpate.
quando si raccoglie
fiorisce in primavera. Per uso medicamentoso si utilizzano i rizomi, preferibilmente freschi o essiccati.
quali azioni esercita
diuretiche, rinfrescanti, emollienti.
In caso di gotta si consiglia il decotto. Bollire per alcuni minutiin 100 g di acqua una manciata di rizomi polverizzati colare accuratamenteattraverso una mussola oppure passareper un colino a maglia molto fine.Dosi: 3 tazze al giorno, addolcite con miele.