
Ranuncolacea europea, distribuita in Spagna, Portogallo, Francia, Europa centro-orientale e Russia; è oggetto di intense coltivazioni nei Paesi dell'Est Europa, dove è molto utilizzata. In Italia, per quanto alcuni autori la descrivano in Frulli, non esiste allo stato spontaneo.
Generalità: E una pianta erbacea a rizoma perenne, grosso, che emette in primavera fusti alti fino a 25 cm, poco ramificati e terminanti in grandi fiori di color giallo. Le foglie inferiori sono ridotte a semplici guaine, quelle superiori sono composte, laciniate, capillari. I fiori, solitari e terminali, a calice caduco, hanno petali di color giallo lucente. I frutti sono degli acheni raccolti in una breve spiga, numerosi, di colore grigiastro, terminanti con un breve cornetto rivolto in basso. Per scopi terapeutici si utilizza l'intera pianta a esclusione della radice. Bisogna innanzitutto ricordare che l'adonide è un potente veleno cardiaco e dell'apparato gastroenterico. A dosi eccessive provoca dolori di stomaco, vomito, coliche e diarree sanguinolente. Sull'apparato orinario agisce prima aumentando la diuresi poi annullandola. Successivamente si manifestano convulsioni, dispnea, aumento della frequenza cardiaca, quindi rallentamento progressivo fino all'arresto in sistole. La pianta secca perde gran parte delle sue proprietà tossiche ma è sempre da usarsi. per gli arti inferiori, nella nefrite cronica, nell'obesità in genere e nell'asma umido, come prosciugante. Le preparazioni di questa pianta, estremamente tossica devono essere indicate dal medico, così come le dosi. Non si danno quindi descrizioni in proposito. Si ricorda solo che le dosi devono essere molto superiori a quelle dell'adonide vernale per ottenere lo stesso effetto terapeutico circa 100 volte.
Raccolta e conservazione
La pianta si raccoglie in estate, o al termine o anche all'inizio dell'autunno, secondo le specie. Si raccoglie l'intera pianta delle tre specie, che possono essere utilizzate indifferentemente una al posto dell'altra, a esclusione della radice, in giornate asciutte, quando la rugiada è scomparsa. Si recidono in pezzi di 15-20 cm e si pongono a essiccare in sottile strato su graticciati, all'ombra, in locale ben aerato. Si conservano in sacchetti di tela o di carta. L'adonide va rinnovata ogni anno.
Coltivare queste piante è assai facile. Si deve partire da seme, che può essere posto direttamente a dimora in file distanti 30-40 cm all'inizio della primavera. Sì opera un diradamento quando le piante hanno raggiunto un'altez za di 5-10cm, lasciando una pianta ogni 30-40 cm. Per ottenere piante ben sviluppate non conviene mantenere una densità superiore. Vanno fatti almeno due diserbi e si deve allo stesso tempo zappettare il terreno intorno. Frequenti le irrigazioni, soprattutto d'estate. L'adonide cresce bene in qusiasi terreno di una certa compattezza.