ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae


Descrizione: erba perenne alta cm 50 circa, legnosa alla base e ramificata; foglie opposte, lineari, lanceolate, punteggiate; fiori ascellari, di colore azzurro porporino e rosa, odore aromatico.

Droga: sommità fiorite, raccolte alla fiorituraHabitat: dal piano ai monti, in terreni aridi, sassosi e molto soleggiati.

Principi Attivi: issopina, pino canfene, tujone, pinene, tannino, pectine, mucillagine, saponine, sali minerali.

Proprietà: (uso interno): amaro tonico, stomachico, stimolante, carminativo, vermìfugo, emmenagogo, balsamico.

Proprietà: (uso esterno); anticatarrale, detersivo dermico, per gargarismi, per suffumigini contro il raffreddore.

come si presenta

suffrutice di altezza media (20-60 cm) con fusto legnoso alla base. Le foglie sono strette, a volte di color verde, a volte biancastre. I fiori sono violacei, piccoli, riuniti in spighe compatte girate da un solo lato del fusto.

dove si trova spontaneo nelle regioni a clima caldo-temperato, è comune nei terreni sassosi, aridi, dalla zona collinare a quella montana.

quando si raccoglie fiorisce da luglio a settembre. Per uso medicamentoso si utilizza la pianta intera raccolta durante la buona stagione.

quali azioni esercita toniche, stomachiche, bechiche, espettoranti.

In caso di tosse catarrosa si consiglia l'infuso.Lasciare in infusione per 15 minuti in 1 I di acqua bollente 10-20 g di pianta triturata; filtrare accuratamente attraverso una mussolina o un colino a maglia molto fine. Dosi: 2-3 tazze al giorno, addolcite con miele.

Pianta della famiglia delle Labiatae (o Lamiaceae. secondo le più moderne classificazioni), distribuita nell'Europa meridionale, in Asia e nell'Africa settentrionale.

In Italia è a volte comune nei luoghi sassosi e secchi, soleggiati, soprattutto al Centro e al Sud (non però nelle Isolejl

Viene spesso coltivata per scopi medicinali.

Generalità

L'issopo è una pianta perenne subfruticosa, alta 40-50 cm. con fusti eretti o ascendenti, molto ramificati. La parte inferiore della pianta è legnosa, mentre i fusti fiorali sono erbacei, hanno sezione quadrangolare e sono appena ricoperti da peli.

Le foglie sono opposte, intere, hanno forma lanceolata con apice acuminato. Le foglie inferiori sono appena pic-ciolate. mentre le superiori sono sessili e di dimensioni più ridotte. La superficie fogliare è ricoperta da minutissime ghiandole di olio essenziale.

I fiori sono disposti a verticilli all'ascella delle foglie inferion e formano una lunga infiorescenza a spiga.

II singolo fiore ha calice tubolare che termina con cin-que'denti triangolari e corolla tubolare dì colore azzurro o azzurro - rossiccio. Nella sua parte terminale si allarga in

due labbra, di cui il superiore è diviso in due lobi, mentre l'inferiore è trilobato.

I frutti sono dei tetracheni di forma ovale allungata, racchiusi nel calice persistente.

Per scopi terapeutici si utilizzano le sommità fiorite.

Impiego terapeutico

L'issopo viene citato da numerosi autori antichi, sia greci che romani: Teofrasto. Ippocrate. Dioscoride. Co-lumella. Plinio. Il suo impiego si andò poi estèndendo dal Medioevo al Rinascimento.

Oggi si riconoscono all'issopo proprietà aromatiche. balsamiche. stimolanti, bechiche ed espettoranti. È anche diuretico, stomachico, sudorifero e antielmintico.

Esternamente ha proprietà toniche e risolutive.

L'uso più diffuso dell'issopo è però senz'altro quello delle infusioni con miele, che vengono utilizzate in tutte le affezioni dell'apparato respiratorio: bronchiti acute e croniche con o senza componente spastica, malattie da raffreddamento, tossi. L'olio essenziale di issopo fluidifica il catarro delle mucose e ne facilita la secrezione e l'espulsione.

Toglie anche l'infiammazione: per questo si associa frequentemente l'issopo ad altre piante mucillaginose e addolcenti, quali la malva, l'altea e l'edera terrestre.

Le sue proprietà toniche si esplicano vantaggiosamente nell'affaticamento di stomaco e delle vie digestive, nella

inappetenza, nella atonia, nelle gastralgie, nelle coliche. In questo caso viene spesso assodato con piante amaricanti, quali la genziana, la centaurea minore, il trifoglio librino.

L'issopo è anche un buon vermifugo, soprattutto contro gli ascaridi.

Esternamente ha virtù antiinfiammatorie sulle mucose del cavo orale e sull'epidermide.

I principi attivi dell'issopo sono, oltre all'olio essenziale che contiene sostanze terpeniche (per lo più monoterpeni), alcuni flavonoidi e sostanze tannkhe, nonché acidi organici a lunga catena, quali l'ursolico e l'oleanolico.

Preparazioni

Uso interno: si utilizzano l'infuso e la tintura vinosa.

L'infuso si prepara con 10 g per litro di acqua bollente. Si lascia riposare per 5-10 minuti, si filtra per tela e si prende nella dose di 2-3 tazzine al giorno.

La tintura vinosa viene preparata con 20-30 g per litro di vino bianco. Si lascia a macero per una settimana, si filtra per tela, si lascia invecchiare per un mese. Se si vuole, si dolcifica con radice di liquirizia o con zucchero. Si prende nella dose di 2-3 bicchierini al giorno.

Le preparazioni sopraindicate per uso interno sono utili soprattutto per le infiammazioni dell'apparato respiratorio, nelle bronchiti e nelle tossi. L'infuso e la tintura vinosa sono dei tonici dell'apparato gastroenterico.

Uso esterno: Si prepara il decotto con 50-60 g per litro di acqua. Si lascia bollire per 10-15 minuti, si filtra a freddo per tela. Il decotto così preparato serve per sciacqui , gargarismi, lavaggi e frizioni. Deterge le piaghe e le ferite, purifica la pelle, toglie l'edema o le infiammazioni del cavo orale.

Le compresse imbevute di questo decotto servono per la risoluzione di contusioni ed ecchimosi.

Raccolta e conservazione

Le sommità fiorite di issopo si raccolgono al momento della fioritura, da giugno a luglio. Si tagliano i fusti a 5 cm da terra e si preparano dei mazzi con 10-20 piante che. legate nella loro porzione inferiore, vengono stese a seccare all'ombra appese a un filo teso, in locale ben aerato.

Le sommità fiorite secche di issopo vengono conservate in sacchetti di carta chiusi o in recipienti di vetro scuro chiusi. L'issopo va rinnovato tutti gli anni.

La coltivazione di issopo si può fare per trapianto di giovani piante tolte a vecchie coltivazioni o a piante che si ritrovano in natura, con un piccolo pane di terra. La messa a dimora va fatta al più presto, in luogo ben dre-nato e in posizione di pieno sole.

La coltivazione viene fatta anche a partire da seme: in tal caso occorre fare una semina primaverile in semenzaio e operare il trapianto a maggio, disponendo le giovani piantine a una distanza di 15 cm l'una dall'altra, in file distanti 25 cm. Una coltivazione così impostata entra in produzione dal secondo anno, e si mantiene per 5-6 anni.

Occorre ogni primavera eseguire una concimazione bilanciata.

L'issopo non necessita di irrigazioni se non nel periodo estivo, e anche allora vanno fatte assai raramente, una volta ogni 15-20 giorni.OPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae

Descrizione: erba perenne alta cm 50 circa, legnosa alla base e ramificata; foglie opposte, lineari, lanceolate, punteggiate; fiori ascellari, di colore azzurro porporino e rosa, odore aromatico.

Habitat: dal piano ai monti, in terreni aridi, sassosi e molto soleggiati.

Droga: sommità fiorite, raccolte alla fioritura

Principi Attivi: issopina, pino canfene, tujone, pinene, tannino, pectine, mucillagine, saponine, sali minerali.

Proprietà: (uso interno): amaro tonico, stomachico, stimolante, carminativo, vermìfugo, emmenagogo, balsamico.

Proprietà: (uso esterno); anticatarrale, detersivo dermico, per gargarismi, per suffumigini contro il raffreddore.

come si presenta

suffrutice di altezza media (20-60 cm) con fusto legnoso alla base. Le foglie sono strette, a volte di color verde, a volte biancastre. I fiori sono violacei, piccoli, riuniti in spighe compatte girate da un solo lato del fusto.

dove si trova spontaneo nelle regioni a clima caldo-temperato, è comune nei terreni sassosi, aridi, dalla zona collinare a quella montana.

quando si raccoglie fiorisce da luglio a settembre. Per uso medicamentoso si utilizza la pianta intera raccolta durante la buona stagione.

quali azioni esercita toniche, stomachiche, bechiche, espettoranti.

In caso di tosse catarrosa si consiglia l'infuso.Lasciare in infusione per 15 minuti in 1 I di acqua bollente 10-20 g di pianta triturata; filtrare accuratamente attraverso una mussolina o un colino a maglia molto fine. Dosi: 2-3 tazze al giorno, addolcite con miele.

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Asaro Asarum europaeum L Asfodelo nAsphodelus albus Mili ASPARAGO ASPARAGO Asparagus officinalis Asperula Asperula odorata L. ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae ASSENZIO MAGGIORE Artemisia Absinthium L - Asteraceae. ASSENZIO ROMANO - Artemisia Absinthium L - Asteraceae. autunno Avena Avena saliva L Ballotta Ballota nigra L BALSAMINTA BARBA DI BECCO BARDANA Arctium Lappa L – Asteraceae Basilico-Ocymum basilicum BELLADONNA Atropa Belladonna L. - Solanaceae BENZOINO - Styrax Benzoin Drya. - Styracaceae Betonica -Stachys officinalis (L) Trev BETULLA-Betula Alba L - Betulaceae BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha L. - Rosaceae Bistorta Polygonum bistorta Bocca di lupo-Melittis Melissophyllum L BOLDO-Peumus Boldus L - Monimiaceae BORRACINE - Borrago Officinalis L. - Borraginaceae BOSSO - Buxus sempervirens L. - Buxaceae bottega speziale BRIONIA - Bryonia Dioica Jacq. - Cucurbitaceae Bugula-Ajuga reptans L Caglio Galium verum L CALAMO AROMATICO - Acorus Calamus L. - Araceae CALENDULA - Calendula Officinalis L. - Asteraceae CAMEDRIO - Teucrium Chamaedrys L. - Lamiaceae Camepizio - Ajuga chamaepitys (L) Schreb CAMOMILLA Matricaria Chamomilla L. - Asteraceae CAMOMILLA ROMANA - Anthemis Nobilis L. - Asteraceae CANAPA INDIANA - Cànnabis Sativa L. Var. Indica - Cannabaceae CANNELLA - Cinnamomum Zeylanicum Ness. - Lauraceae CAPELVENERE - Adiantum Capillus Veneris L. - Polipodiaceae Cappero Capparìs spinosa L Caprifoglio Lonicera caprifolium L CARCIOFO - Cynara Scolimus L. - Asteraceae Cardiaca Leonurus cardìaca L Cardo dei lanaioli Dìpsacus sìlvester Huds CARDO MARIANO - Sylibum marianum (L.) Gaertn. CARDO SANTO - Cnicus Benedictus L. - Asteraceae Cario Linneo Carlina Carlina acaulis L Carota Daitcus Carota L Carrube Ceratonia siliqua L cartamo càrtamo Castagno d'India Aesculus hippocastanum L Cataria Nepaìa cataria L Cece - céce Cedrina Lippia triphylla (L'Hér.) Kunìze CELIDONIA - Chelidonium Majus L - Papaveraceae Celio Aureliano CENTAUREA MINORE - Erythraea Centaurium Pers. - Gentianaceae Centinodio Polygonum aviculare L Centocchio Stellarla media (L.) Vili cerfoglio cerfòglio Cetriolo Cucumis sativus L Chelidonia Cheìidonium majus L. CHINA - Cinchona L - Rubìaceae CICLAMINO - Cyclamen Europaeum L - Primulaceae CICORIA - Cichorium Intybus L - Asteraceae. Cicuta Conium maculatum L Ciliegio Prunus adiitm Cinoglosso Cvnoglossum officinale L Cinquefolium Potenììlla reptans L. Cipolla AlliumcepaL Cipresso 'Cupressus sempervirem L. Coclearia Coclearia officinalis L. Cocomero asinino Ecballìum elaterium (I.) A. Rich. Coda cavallina Equisetum arvense L COLCHICO - Còlchicum Autunnale L. - Colchicaceae COMINO - Ciminum Cyminum CONSOLIDA MAGGIORE - Symphytum officinalis L - Borraginaceae Coriandolo Coriandrum sativum L. Cotogno Cydónia oblonga Miller Cren Amoracia rusticana B.P. Caertner. Crescione Nasturtium officinale R. Dr. Crespino Berberis vulgarìs L CURCUMA - Curcuma Zedoaria L - Zingiberaceae DAMIANA -Turnea Aphrodisiaca L - Turneraceae dicembre Digitale Digitalis purpurea L Dioscoride Dragoncello Artemisia dracunculus L Dulcamara Solarium dulcamara L e Asphodelus ra-mosus L. EBBIO ECHINACEA EDERA - Edera Helix L. - Araliaceae Edera terrestre Glechoma hederaceaL EFEDRA - Ephedra Vulgaris Rich. - Gnetaceae ELEUTEROCOCCO Elicriso Helichrysum italicum G. Don. Ellebori ELLEBORO NERO - Helleborus Niger L - Ranuncolaceae Enula campana Inula heleniumL Epatica Hepatìca nobilis Milkr Epilobio Epilobium angusti/oliimi L EQUISETO Equisetum maximum Lam. Erba paris Parìs quadri/olia L Erba ruggine Ceterach officinarum DC. Erbe medicinali usate come portafortuna Erboristerìa popolare nel 1500 Erica Erica herbacea L. Erisimo Sisymbrium officinale (L.) Scop. ESCOLZIA EUCALIPTO - Eucalyptus Globulus Labili EUFRASIA - Euphrasia Officinalis L - Scrofulariaceae Eupatorio nEupatorìum cannabinum L fam. Labiate fam. Liliacee GALEGA - Galega Officinalis L - Leguminoseae Galeno Gelsomino (persiano yasamin). Genepì Artemisia glacialis L. GENZIANA MAGGIORE - Gentiana Lutea L. - Gentinaceae GENZIANELLA - Gentiana Acaulis L. - Genzianaceae Giaggiolo o iride - Iris pallida Lam. e Iris germanica L Giglio bianco - Lilium candidimi L. GIN SENG - Panax Ginseng Meyer. - Araliaceae. GINEPRO - Juniperus Communis L - Cupressaceae Ginestra dei carbonai - Sarothatnnus scoparius Koch. GINESTRINO - Lotus Corniculatus L - Leguminoseae GINKGO BILOBA Girasole Helianthus annuus L. Giuggiolo Tiiiphus jujuba Miller giugno GIUSQUIAMO - Hyoscyamus Niger L. - Solanaceae Gramigne Agropyrum repens P. e Cynodon dactylon (L)Pers Granoturco o mais Zea mays GRINDELIA Nome latino: Grindelia robusta Nuttal guarana' HARPAGO - Harpagophytum Procumbes L - Pedalaceae i Babilonesi e gli Ebrei IPERICO - Hipericum Perforatum L - Ipericaceae IPPOCASTANO Ippocrate ISSOPO - Hyssopus Offìcinalis L - Lamiaceae L'erboristeria araba L'erboristeria del Rinascimento L'erboristeria della preistoria L'erboristeria in Italia nel 900 L'ERBORISTERIA NEI SECOLI L'erboristeria nel 1600 e piante dì oltre oceano L'erboristerìa nel 1700 L'erboristeria nel 1800 L'erboristerìa nell'antica Grecia L'erboristeria nell'antica India L'erboristeria nell'antico Egitto L'erboristerìa presso i Fenici L'erboristeria presso i Romani Lampone Lappola Larice Lattuga Lauroceraso LAVANDA - Lavandaia Spica L. - Lamiaceae lazzeruòlo LE CIVILTA' E L'ERBORISTERIA Le origini dell'erborista in Cina LENTISCO - Pistacia Lentiscus L. - Anacardiaceae levìstico LICHENE ISLANDICO - Cetraria Islandica L - Parmeliaceae Licopodio LIMONE - Citrus Limonum Risso - Rutaceae Linaria Lingua cervina o Scolopendrio LINO - Linun Usitatissimum L - Linaceae LIQUIRIZIA - Glycyrrhiza Glabra I. - Leguminoseae luglio LUPINO - Lupinus Albus L - Leguminoseae LUPPOLO maggio MAMELIDE Nome latino: Hamamelis virginiae L Maometto MEDICI E FILOSOFI Mesuè Nel mondo contemporaneo novembre ottobre Paracelso ed i suoi seguaci PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE Plinio "II vecchio" primavera Rhazes Ricettali RTIGLIO DEL DIAVOLO Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C Teofrasto Trattati dedicati alle erbe tutto l'anno